Capodrise, omicidio: Francesco Plumitallo, 29 anni, strangola la madre a mani nude

14 Novembre 2023 - 17:30

Capodrise, omicidio: Francesco Plumitallo, 29 anni, strangola la madre a mani nude

Capodrise, omicidio: Francesco Plumitallo, 29 anni, strangola la madre a mani nude. Il corpo senza vita di una donna di 54 anni Patrizia Lombardi Vella (detta Rosa è ritrovato in una casa di Capodrise, in provincia di Caserta.

La donna, sembra dai primi accertamenti, sia strangolata a mani nude. Il figlio Francesco Plumitallo 29enne poco prima aveva chiamato il 113: “Venite a casa, ho strangolato mia madre“.

Sono queste le parole che il giovane avrebbe detto all’operatore del centralino telefonico della Polizia di Stato. Pochi minuti dopo, gli agenti del commissariato di Marcianise si recano sul posto, un appartamento in via Santa Maria Degli Angeli nel comune di Capodrise.

Qui, riverso a terra, trovano il corpo della 54enne. Il figlio di 29 anni è in casa, accanto alla madre. Il ragazzo è portato in commissariato per essere interrogato.

Sembra soffra di problemi di tossicodipendenza e di tipo psichiatrico. Il giovane è ora fermato per omicidio. Fra le ipotesi al vaglio degli inquirenti anche una possibile richiesta di denaro negata.

Il figlio 29enne interrogato dal Pubblico Ministero

Sulla vicenda, è aperta una indagine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Il 29enne è assistito dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo.

E’  interrogato dal Pubblico Ministero del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Giacomo Urbano dinanzi al quale il giovane in lacrime pentitosi per il gesto estremo compiuto ha ricostruito la scena dell’omicidio.

Ha ucciso la madre soffocandola. E’ lui che ha compiuto l’insano gesto, e ha dichiarato che tutto è avvenuto in un momento di raptus e di confusione mentale in cui non ha capito più nulla.

Il giovane è in cura presso il Centro di Igiene Mentale di Marcianise e presso un noto psichiatra di Casagiove. Francesco Plumitallo è condotto al Carcere di Santa Maria Capua Vetere ed ora il tutto passa nelle mani del Giudice per le Indagini Preliminari Sammaritano per la convalida dell’arresto.

Una lite familiare

Tra le ipotesi degli investigatori c’è quella di una lite familiare che potrebbe essere sfociata in un omicidio. Dai primi accertamenti effettuati dalla Polizia di Stato, sembrerebbe che il 29enne abbia anche problemi di droga.

Nell’abitazione dove è avvenuto il delitto è arrivata anche la Polizia Scientifica per i rilievi del caso. Si cercano elementi utili a ricostruire quanto accaduto. Sul posto, oltre agli agenti, si trovano anche i sanitari del 118.

Aveva incendiato l’auto

Francesco Plumitallo aveva frequenti scatti d’ira, a causa forse dell’assunzione di sostanze stupefacenti. Già ad agosto, è emerso poi dalle prime indagini, la donna, aveva indicato proprio il figlio nell’autore dell’incendio della sua auto.

Patrizia Lombardi Vella era separata e viveva con il giovane, assuntore di droga e in cura presso il Centro di Salute Mentale dell’Asl di Caserta, ed è probabile che più volte tra i due fossero scoppiate liti per le pretese economiche avanzate verso la madre dal ragazzo, che voleva i soldi per la droga.

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Redazione

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