Carabiniere ammazzato dal collega: blitz del Gis

Redazione
Carabiniere ammazzato dal collega: blitz del Gis

Carabiniere ammazzato dal collega: blitz del Gis. La tragica morte del luogotenente Doriano Furceri suscita commozione e sgomento a Piazza Armerina, in provincia di Enna.

Il carabiniere, 57 anni, aveva trascorso gli anni dell’infanzia e dell’adolescenza nella città dei mosaici dove aveva frequentato le scuole fino alla maggiore età, diplomandosi perito chimico. Sgomento e commozione nella città dei mosaici alla notizie dell’uccisione tragica del maresciallo Doriano Furceri.

Originario di Palermo, trasferitosi a Piazza con la famiglia, il papà autista dell’AST, l’azienda siciliana trasporti, con i fratelli Fabrizio e Daniele ha vissuto per anni nella città dei mosaici, frequentando le scuole cittadine, lasciando parecchi amici sconvolti ed attoniti per il terribile fatto di sangue, di ieri pomeriggio.

Ucciso a sangue freddo

Ucciso a sangue freddo da un sottoposto, il blitz nella notte del team del Gis ha, con un’unità cinofila d’assalto, portato alla cattura del suo uccisore, il brigadiere Antonio Milia che dapprima ha sparato al suo comandante e poi si è asserragliato.

L’intervento della squadra del corpo speciale dell’Arma è deciso alle 5.30 dopo che il negoziato con Milia andato avanti dalle 23 di ieri sera non aveva prodotto risultati. Tutti gli ostaggi sono stati liberati, un militare del Gis è rimasto ferito mentre il luogotenente Doriano Furceri, come si temeva, è stato trovato morto.

Dieci minuti dopo, alle 5,40, l’azione dei reparti speciali dell’Arma che hanno catturato Milia, padre di due figlie, dopo quasi 10 ore di trattative, e liberato una donna carabiniere che era in una camerata della caserma e le famiglie degli altri militari che comunque non sono mai stati in pericolo.

Il brigadiere, prima di essere avvicinato, alla vista del cane, è riuscito a esplodere un colpo, ferendo in maniera non grave, al ginocchio, un militare del Gis, subito soccorso dai sanitari già presenti sul posto.

L’interrogatorio del brigadiere Milia, che ha ucciso il comandante Furceri è previsto nel primo pomeriggio di oggi. Uscirà qualcosa di sconcertante? Vi erano già stati attriti fra il comandante e il brigadiere? Perchè il comandante era stato traferito ad Asso da febbraio? Interrogativi ai quali gli inquirenti dovranno trovare risposta.

Vanessa Miceli

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