Carabiniere si spara nell’area della caserma
Carabiniere si spara nell’area della caserma. 17esimo suicidio di un Carabiniere nell’ anno in corso. Quarto in meno di un mese. Un carabiniere 29enne in prossimità dell’ inizio turno si è suicidato sparandosi un colpo alla testa con pistola di ordinanza.
Effettivo al Radiomobile di Chioggia Sottomarina, in provincia di Venezia, puntualmente si presenta in servizio ed insieme al suo capo equipaggio preparano l’auto per intraprendere quello che sarà il turno 6-12.
Proprio in quel frangente, il Carabiniere autista, Francesco Ostilio, 29 anni, si allontana dall’auto per raggiungere il vicino garage e lì si esplode un colpo in testa con la sua pistola d’ordinanza.
Il capo pattuglia, subito intervenuto, è rimasto scioccato dalla scena che si è presentata ai suoi occhi, non riuscendo a fare nulla per il collega. I militari dell’Arma del Comando dei carabinieri sconvolti per l’accaduto escludono al momento cause lavorative alla base del gesto del giovane.
Il carabiniere era originario della Calabria e aveva preso servizio a Chioggia da poco più di un mese. Sono in corso tutti gli accertamenti per chiarire le possibili ragioni dell’azione la cui dinamica per i colleghi è chiara.
Nessun messaggio
Il carabiniere non avrebbe lasciato alcun messaggio per spiegare il suo gesto. Altra ennesima vittima, nell’Arma dei Carabinieri, a cui nessuno riesce a dare una risposta del perché continuano questi suicidi.
L’ultima sera, l’ha trascorsa in compagnia di alcuni amici poliziotti. E – come spesso accade quando una persona decide di togliersi la vita – nulla nel suo comportamento ha fatto presagire alcunché dell’approssimarsi della tragedia.
Il Comando dell’Arma – nell’esprimere il suo cordoglio – esclude che all’origine del gesto possano esservi stati problemi legati al lavoro. D’altra parte, la decisione di togliersi la vita è così intima, da diventare insondabile.
Per prevenire il fenomeno dei suicidi l’invito degli esperti alle persone in difficoltà è sempre quello di chiedere aiuto. Esiste a livello nazionale il Telefono Amico e il numero verde (800334343) attivo sette giorni su sette, e finanziato dalla Regione.