Carburanti, sciopero dei distributori dal 14 sera al 17 dicembre

Redazione
Carburanti, sciopero dei distributori dal 14 sera al 17 dicembre

Carburanti, sciopero dei distributori dal 14 sera al 17 dicembre. L’annuncio è arrivato in un comunicato congiunto le Organizzazioni di categoria, Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio.

“La decisione si è resa necessaria in conseguenza della inspiegabile indisponibilità del Governo ad inserire le piccole e piccolissime imprese di gestione nel novero delle categorie che beneficiano dei Decreti Ristori”, sottolineano le associazioni.

“La distribuzione carburanti è classificata come servizio pubblico essenziale; dovendo garantire, pur nelle attuali come già nelle passate circostanze emergenziali; la continuità e regolarità dell’attività, nell’interesse della collettività”, sottolineano i sindacati.

“Ne consegue che i gestori, oltre a subire contrazioni drammatiche del proprio fatturato per effetto delle restrizioni alla mobilità e del coprifuoco notturno, non hanno alcuna possibilità di contenere i notevoli costi fissi necessari a mantenere l’attività di distribuzione a disposizione del pubblico.

Ciò che, già in questi giorni, sta causando sul territorio chiusure incontrollate e forzate; a causa della mancanza di liquidità e della impossibilità di acquistare forniture di prodotti”, spiegano.

“Fatti che preludono all’ormai prossimo progressivo fallimento delle piccole imprese di gestione; con riflessi drammatici sui livelli occupazionali del settore che dà lavoro a quasi 100.000 persone”, fanno notare le associazioni di categoria.

Benzinai, sulla rete autostradale vendite giù del 95%

Stop alle forniture di carburante in autostrada. E’ la mossa dei benzinai che l’annunciano in una lettera a Conte. Saranno sospese le aperture notturne dei distributori di carburanti in autostrada e, dalla settimana seguente, anche quelle diurne.

“Constatato il pressoché azzeramento delle vendite a fronte del mantenimento dei costi fissi, dalla fine della prossima settimana non saranno più in grado di garantire l’apertura degli impianti”, si legge nella lettera dei sindacati di categoria.

L’iniziativa arriva proprio mentre alla commissione Attività produttive della Camera le associazioni portano i numeri della crisi. Da inizio anno i gestori degli impianti stradali e autostradali hanno subìto “un calo delle vendite sulla rete ordinaria intorno al 40%.

Con un punte nei periodi come questo di lockdown totale o parziale nelle zone ‘rosse’, ‘arancioni’ e ‘gialle’ intorno al -70/80% sulla rete ordinaria e addirittura al -90/95% sulla rete autostradale”.

Nella loro lettera a Conte, le sigle chiedono di estendere ai gestori i provvedimenti del dl ristori affermando che “se non c’è mobilità, non ci sono erogati e non c’è fatturato”.

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