Carlo III vorrebbe confermare la “spia” della Regina

Redazione
Carlo III vorrebbe confermare la “spia” della Regina

Carlo III vorrebbe confermare la “spia” della Regina. Una settimana fa, Lord Parker, Lord Chamberlain di Elisabetta II terminò simbolicamente il suo servizio reale. Carlo potrebbe confermarlo. Il risiko dei posti chiave con il nuovo re

E’ il motore della Casa reale. Lui che – esattamente una settimana fa oggi – ha invitato al funerale della regina gli ospiti internazionali e gli amici di famiglia.

Lord Ciambellano gestisce la macchina operativa dei Windsor

Lui che gestisce la macchina operativa dei Windsor, la Royal Household, di cui ieri la sovrana e adesso il nuovo re Carlo III è «presidente», «amministratore delegato». E’ il Lord Ciambellano, il Ceo operativo: Lord Parker.

Poi, lunedì 19 settembre poco prima della sepoltura ultima di Elisabetta II, gli ultimi atti terreni sono stati quello di re Carlo che ha posto sulla bara a bandiera del reggimento della regina.

E quello appunto del Lord Chamberlain. Si tratta di Lord Parker, che ha simbolicamente spezzato il bastone del comando, per conto della regina. Bastone che è stato seppellito assieme alla sovrana.

E adesso che il mandato di Lord Parker è finito, con la fine della regina, ci si chiede se Carlo III chiederà sempre a lui di continuare a gestire la complessa macchina della monarchia.

Perché è il Gran Ciambellano del palazzo che sovrintende a tutto quanto ruota attorno al sovrano. Che, certo, deve dare il suo assenso, insomma, è lui il numero uno. Ma si muove sulla base dell’influente parere  dell’amministratore delegato che governa circa settecento dipendenti.

Consapevole della sfida, alla guida di questa complessa macchina, nel 2021 Elisabetta II aveva appunto chiamato l’ex capo dell’MI5. Ovvero i servizi segreti interni del regno.

Lord Parker, succeduto a Lord Peel (discendente di Sir Robert Peel, il primo ministro), è stato così il primo Ceo della Royal Household a Londra. Espressione non dell’antica aristocrazia, dai conti ai duchi, ma dei servizi segreti.

Un uomo abituato a confrontarsi con terrorismo e attentati, per vigilare sulla Corona, per traghettarla nel futuro. Probabile che Carlo voglia continuare ad avvalersi dell’esperienza a 360 gradi di Lord Parker.

Anche se per esempio ha già fatto capire di voler cambiare quanto a segreteria particolare: Sir Edward Young, segretario particolare della regina, affiancherà solo temporaneamente Sir Clive Alderton da tempo segretario di fiducia di Carlo che evidentemente continuerà a svolgere il suo ruolo accanto a Carlo III.

Intanto continuano ad affiorare anticipazioni dal libro Courtiers (di Valentine Low), non solo su Harry e Meghan ma anche su Carlo che secondo l’autore avrebbe un carattere difficile tanto da aver avuto cinque segretari in 7 anni.

Una cosa è certa, il principe Filippo, padre di Carlo, scomparso nel 2021 era altrettanto puntiglioso ed esigente. Ogni meeting con il duca di Edimburgo finiva con una raffica di domande e precisazioni. Mai che fosse soddisfatto al cento per cento. Un segno anche della passione e della profondità che metteva nelle sue iniziative. Il corriere

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