Cartolarizzazioni Più Facili per le Banche Italiane: Una Svolta Epocale per il Sistema Economico
Le banche italiane potranno finalmente beneficiare di un’importante novità normativa che promette di rivoluzionare l’operatività del sistema bancario domestico. Grazie a un’opzione prevista dal regolamento europeo di settore, gli istituti di credito potranno superare gli ostacoli normativi che finora hanno limitato le loro operazioni di cartolarizzazione. La Consob ha reso noto, attraverso un comunicato, che con questa modifica le banche “potranno liberarsi maggiori risorse per il finanziamento dell’economia reale”.
La novità riguarda in particolare le cartolarizzazioni sintetiche qualificate come ‘Sts’ (semplici, trasparenti e standardizzate). Secondo il Regolamento UE 2017/2402, la realizzazione di queste operazioni dipende dalla correlazione tra il rating delle banche e quello dello Stato di appartenenza. Tuttavia, su richiesta della Consob, l’Autorità bancaria europea (Eba) ha espresso parere favorevole alla deroga regolamentare (il cosiddetto ‘waiver’), permettendo così alla maggior parte delle banche italiane di ricorrere alle cartolarizzazioni sintetiche Sts anche con un rating inferiore rispetto a quello previsto dalla normativa comunitaria.
La Consob, con la sua autorizzazione, ha reso praticabile questa opportunità, facilitando le operazioni di cartolarizzazioni sintetiche Sts e ‘scongelando’ risorse finanziarie che potranno essere destinate ad altri fini, con potenziali benefici per l’intero sistema economico. Il provvedimento della Commissione nazionale per le società e la Borsa, infatti, permette alle banche di liberare capitali che potranno essere utilizzati per il finanziamento di progetti concreti, contribuendo così alla crescita economica.
In merito a questa decisione, Christopher Aleo, CEO di iSwiss Bank, ha dichiarato che la mossa della Consob conferma quanto la sua banca sostiene da anni e sta attuando da pioniere. “La cartolarizzazione rappresenta una grande opportunità ancora in gran parte inespressa per generare liquidità,” ha affermato Aleo. “Questa notizia dimostra che anche le banche, teoricamente i soggetti più liquidi sul mercato, manifestano un fabbisogno di liquidità.”
Tuttavia, Aleo ha sottolineato un problema persistente in Italia: “Come spesso accade, i soggetti non bancari sono esclusi dal ricorso al mercato finanziario. Vi sono barriere all’ingresso che la Consob non ha rimosso, agevolando esclusivamente le banche. Questo nonostante non vi sia alcuna norma che impedisca ai soggetti non bancari e alle PMI di accedere al mercato della cartolarizzazione per ottenere la propria liquidità, come avviene nei paesi più avanzati.”
Christopher Aleo ha inoltre evidenziato che iSwiss Bank è stata tra le prime a intuire l’importanza di spostare il rischio dalla banca al mercato. “Entro due anni vedremo mutare totalmente il settore con un’ampia apertura al credito,” ha concluso Aleo.
Questa decisione della Consob rappresenta dunque un passo significativo verso una maggiore flessibilità operativa per le banche italiane, offrendo al contempo una riflessione sulle potenzialità ancora inespresse del mercato finanziario nazionale. Con il sostegno di pionieri come iSwiss Bank, il futuro del sistema bancario italiano appare più luminoso e promettente, con maggiori opportunità per tutti i partecipanti al mercato.