Catania: Chiara Adorno, 18 anni, travolta e uccisa da scooter e auto
Catania: Chiara Adorno, 18 anni, travolta e uccisa da scooter e auto. Chiara Adorno, una ragazza siciliana di soli 18 anni originaria di Solarino, in provincia di Siracusa, ma studentessa universitaria a Catania è morta in modo tragico.
E’ scaraventata a terra da uno scooter mentre attraversava la strada sulle strisce col fidanzato e poi è travolta da un’auto che sopraggiungeva lungo la stessa strada.
L’episodio drammatico si è verificato nella serata di martedì 7 novembre, mentre la coppia attraversava un tratto della circonvallazione di Catania non lontano dal Policlinico.
Secondo quanto ricostruito finora, i due erano sulle strisce quando uno scooter li ha travolti, investendo in pieno la giovane. La diciottenne sarebbe finita così sull’asfalto.
Proprio in quel momento, purtroppo, stava arrivando un’auto, una Fiat Punto, che l’ha investita travolgendola una seconda volta senza lasciarle scampo.
La salma di Chiara Adorno si trova al Policlinico di Catania
Per lei si sono rivelati inutili i soccorsi dei medici del 118 che hanno potuto accertarne solo il decesso. La salma Chiara Adorno è portata nella camera mortuaria del Policlinico di Catania.
La sequenza della terribile scena si è svolta sotto gli occhi del fidanzato e coetaneo, anche lui di Solarino. Il giovane è rimasto ferito dal primo impatto con lo scooter, ma solo in maniera lieve.
E, dopo le cure in ospedale, si è potuto dimetterlo. In ospedale sono finiti anche il centauro e l’automobilista. Ma anche per loro si sono riscontrate solo lievi ferite.
Resta il dolore e lo shock che ha coinvolto una intera comunità, come ha confermato anche il sindaco di Solarino. “Un’altra tragica notizia per la perdita di una giovane sanpalisi. Non ci sono parole ma solo lacrime e dispiacere”.
Lo ha dichiarato il primo cittadino del comune della provincia di Siracusa. “Chiara Adorno era una bambina, conosco la sua famiglia, sono persone meravigliose.
È impossibile da accettare: mandi tua figlia all’università e te la restituiscono in una bara” ha aggiunto Giuseppe Germano, spiegando però che non istituirà il lutto cittadino “per evitare che la vicenda sia strumentalizzata”.
Chiara Adorno era nata a Bolzano dove si erano trasferiti i genitori ma con loro era tornata in Sicilia già da diversi ani. Dopo il diploma al liceo scientifico Corbino di Siracusa, si era iscritta al corso di laurea in Scienze biologiche dell’università di Catania dove si era trasferita.