Catania: Santo Re muore accoltellato da un parcheggiatore abusivo
L'uomo aveva trenta anni ed era papà di una bimba di quattro mesi. L'omicidio è avvenuto al culmine di una lite scoppiata tra i due

Catania: Santo Re muore accoltellato da un parcheggiatore abusivo. L’uomo aveva trenta anni ed era papà di una bimba di quattro mesi. L’omicidio è avvenuto al culmine di una lite scoppiata tra i due.
Il caso riguarda l’omicidio di Santo Salvatore Giambattista Re, un uomo di 30 anni, avvenuto oggi, venerdì 30 maggio a Catania.
Re è stato assassinato a coltellate dopo una lite con un parcheggiatore abusivo extracomunitario, un 37enne dello Zimbabwe senza permesso di soggiorno e con precedenti penali, tra cui resistenza e offesa a pubblico ufficiale.
L’aggressore, ex detenuto, ha colpito Re a braccia, tronco e addome sul lungomare Ognina, davanti alla pasticceria dove la vittima lavorava e che era anche papà di una bambina di 4 mesi.
Il parcheggiatore ha tentato la fuga, ma è stato fermato
Nonostante il tentativo di fuga, il parcheggiatore è stato arrestato in flagranza per omicidio aggravato. La lite non è collegata alla sua attività illegale, ma le cause precise restano da chiarire.
Il parcheggiatore abusivo aveva precedenti gravi, tra cui un episodio del 2019 in cui aveva aggredito due agenti durante un tentativo di sanzione, evento che aveva portato al suo arresto e a un periodo in carcere.
Questo episodio evidenzia un contesto di tensione e illegalità che ha sfociato in un tragico omicidio. La vicenda, in verità, mette in luce le criticità legate alla presenza di parcheggiatori abusivi con precedenti penali e senza permessi di soggiorno.
Si rende necessario, ora, l’approfondimento del mortale episodio per stabilire quali siano state le motivazioni alla base della lite che ha portato alla morte di Re.