Catherine Spaak è morta: l’addio alla musa di tanti registi

Redazione
Catherine Spaak è morta: l’addio alla musa di tanti registi

Catherine Spaak è morta: l’addio alla musa di tanti registi. Simbolo di eleganza e di charme, è morta oggi a 77 anni Catherine Spaak. Attrice, cantante, ballerina e conduttrice televisiva francese naturalizzata italiana.

L’adolescente Catherine Spaak è stata musa di molti registi, come Lattuada, affermandosi in un ruolo che la vedrà protagonista di numerose pellicole della prima metà degli anni ’60.

Nata in una famiglia belga di artisti e uomini politici. La madre è l’attrice Claudie Clèves, il padre Charles è uno sceneggiatore cinematografico, la sorella Agnès è stata anch’essa attrice e poi fotografa mentre lo zio Paul-Henri ha ricoperto per più mandati la carica di primo ministro del Belgio. Sua zia era Suzanne Spaak.

La prima vera Lolita, la prima vera ninfetta italiana, la prima scapigliata degli anni 60 fu Catherine Spaak, parola di Alberto Lattuada e dei suoi «Dolci inganni», preso di mira dalla incattivita censura del 1960.

Debutto con il film IL BUCO

Il primo a notarla, solo 14enne, fu Jacques Becker che la fa debuttare nel carcerario «Il buco»; ma sarà Lattuada che la incasella nella parte dell’adolescente spregiudicata e tormentata dalla prima esperienza sessuale in quel film, tutto a ritmo di jazz freddo, che scoppia come una bomba all’interno della società italiana in divenire, con Marquand e Sorel.

Negli anni Sessanta è sposata con l’attore Fabrizio Capucci, incontrato sul set del film La voglia matta e da cui ha avuto una figlia, Sabrina. Dal 1972 al 1979 è stata sposata con Johnny Dorelli, da cui ha avuto il figlio Gabriele.

Dal 1993 al 2010 è sposata con l’architetto Daniel Rey. Nel 2013 si è sposata con Vladimiro Tuselli; il 2 giugno 2020 l’attrice ha dichiarato alla trasmissione Io e te di essere tornata single.

A luglio era stata male ma aveva raccontato con coraggio i problemi di salute, che l’avevano costretta per lungo tempo in un ospedale ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”: “Ho avuto una emorragia cerebrale. Ho perso la vista e non riuscivo a camminare”.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR