Cercatore di funghi precipita e muore

Redazione
Cercatore di funghi precipita e muore
Foto di repertorio

Cercatore di funghi precipita e muore. Un cercatore di funghi, Marco Bionda, ha perso la vita nel pomeriggio di sabato 10 settembre in un incidente in Valsugana, in Trentino. Doveva essere un sabato di svago per il cinquantenne di Zogno, in provincia di Bergamo.

Muore mentre va a funghi

E invece ha trovato la morte, a causa del terreno bagnato e scivoloso. L’uomo, 56enne, era nei boschi di Castello Tesino, località Ponte Rotto, in compagnia di un amico, quando è scivolato, probabilmente a causa del terreno reso viscido dalla pioggia caduta in queste ore, precipitando per una ventina di metri.

Voleva dare sfogo alla sua passione e trascorrere un ultimo sabato d’estate immerso nella natura. L’allarme è stato lanciato dal compagno di escursione, non appena si è accorto che le condizioni dell’uomo apparivano piuttosto critiche.

Inutili i soccorsi

Ma nonostante il tempestivo intervento dei soccorritori, che sono arrivati velocemente nella zona impervia, per l’uomo non c’è nulla da fare. Il cercatore di funghi è deceduto sul posto. I sanitari accorsi sul posto si sono, infatti, subito resi conto che per il cercatore di funghi non c’era più nulla da fare. La salma è poi recuperata.

In due sul monopattino travolti da un’auto, 18enne gravissima

Stavano viaggiando in tre su un monopattino. Poco dopo sono rimasti in due. Ma nell’arco di pochi secondi un’auto li ha travolti. Il pirata della strada, dopo il terribile impatto, si è dato alla fuga.

Il terribile schianto è avvenuto ieri, intorno alle 13.30 a Modena, in via Pancaldi. Ora una ragazza di 18 anni è ricoverata in gravi condizioni a Baggiovara mentre l’amico che si trovava con lei sul mezzo, un 16enne, è rimasto praticamente illeso nello scontro.

Fino a pochi minuti prima dello schianto appunto, sulla base delle testimonianze raccolte dalla Polizia locale sul posto, sul monopattino viaggiava anche un terzo ragazzo.

Il conducente dell’auto, uno straniero, è stato rintracciato circa due ore dopo dagli agenti– che avevano raccolto nel frattempo le testimonianze – e denunciato. Chiari i segni dell’investimento trovati sulla sua Fiat Multipla. Il veicolo è stato posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria.

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