Cerignola: 69enne ai domiciliari per tentato omicidio
Cerignola: 69enne ai domiciliari per tentato omicidio. Arrestato e sottoposto ai domiciliari, con l’accusa di tentato omicidio, il 69enne di Cerignola che, dopo un litigio, avrebbe ferito con un coltello il vicino di casa.
Il fatto sarebbe successo in un condominio di corso Aldo Moro, a Cerignola, lo scorso 12 settembre. Questo è quanto è accertato dalla polizia.
I due uomini avrebbero avuto l’ennesimo litigio sul pianerottolo e l’arrestato sostiene di essere stato aggredito con calci e pugni dalla vittima.
E di aver estratto il coltello solo per difesa. La parte offesa invece sostiene di essere stata colpita volontariamente all’altezza del collo e del torace.
Alla base degli scontri ci sarebbero i rumori molesti provocati dal 69enne che avrebbero impedito il riposo della vittima.
Quest’ultima, lo ricordiamo, fu soccorsa dai sanitari del 118 giunti a bordo di un’ambulanza, e poi trasportata all’ospedale ‘Tatarella’ del centro ofantino.
Le sue condizioni al tempo non destarono preoccupazioni. Alla luce però di quanto ricostruito, la polizia ha eseguito l’arresto nei confronti del 69enne. L’accusa è aggravata dai futili motivi.
Foggia, incidente stradale in via Manfredonia: auto contro il cancello di un’abitazione
Ieri, verso l’ora di pranzo, c’è stato un incidente stradale in via Manfredonia. Per cause ancora in corso d’accertamento.
Sono rimasti coinvolti nel sinistro una Fiat Punto con a bordo due ragazze e un uomo a bordo di una bici.
Da una prima ricostruzione da parte della Polizia locale, sembrerebbe che l’uomo a bordo della bicicletta stava attraversando la strada.
E che la conducente della Punto, nel tentativo di evitarlo, avrebbe perso totalmente il controllo del mezzo.
Avrebbe così scavalcato dapprima lo spartitraffico per poi finire la corsa contro il cancello di recinzione di una abitazione privata su via d’Aragona.
Le due ragazze sono state allora soccorse e trasportate in ospedale dai sanitari del 118 e al momento non si conoscono le loro condizioni di salute. Ora spetta agli agenti della Polizia locale ricostruire l’esatta dinamica.
Mariagrazia Veccaro