Cervinara: omicidio Zeppetelli, 16 anni di reclusione a Maglione e 12 a Moscatiello

Redazione
Cervinara: omicidio Zeppetelli, 16 anni di reclusione a Maglione e 12 a Moscatiello

Cervinara: omicidio Zeppetelli, 16 anni di reclusione a Maglione e 12 a Moscatiello. Si è tenuto stamattina dinanzi al Giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Avellino, Paolo Cassano, il processo di primo grado per l’omicidio di Nicola Zeppetelli, 40 anni, di Cervinara, in provincia di Avellino.

Il giudizio era a carico di Alessio Maglione, 31 anni e Giuseppe Moscatiello, 23anni, entrambi giovani di Cervinara. Al termine dell’ udienza il Gup Paolo Cassano ha condannato a severe pene i due giovani.

In particolare, 24 anni di reclusione per Alessio Maglione e 18 anni di reclusione per Giuseppe Moscatiello che si sono ridotti per Maglione ad anni 16 anni di reclusione e per Moscatiello ad 12 anni di reclusione. E’ applicata la riduzione di un 1/3 della pena, determinata dalla scelta degli imputati del rito abbreviato.

La differenza di pena fra i due

La differenza della pena detentiva tra i due è rinvenibile nel fatto che Maglione è colui che sparò, Moscatiello, invece, era imputato di concorso senza aver commesso materialmente il reato. I due, inoltre, sono condannati al risarcimento dei danni e delle spese legali a favore delle parti civili, nonché all’ interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Gli avvocati delle parti civili sono stati Vittorio Fucci per quattro familiari, Rolando Iorio per un familiare e Marianna Febbraro per un familiare. In particolare l’ avvocato Vittorio Fucci ha cercato di colmare la compromissione della fase delle indagini, procedendo a svariate investigazioni difensive autonome, poi trasmesse alla Procura e rispettivamente al Gup, contribuendo alla severa condanna dei due imputati.

A tal proposito bisogna ricordare che il processo è fortemente leso nella fase delle indagini a seguito del fatto che la DDA (Procura Antimafia) ha avocato a sé le indagini fino ad un mese circa prima dell’ udienza preliminare, per verificare se ci fossero collegamenti con la criminalità organizzata nella vicenda dell’omicidio Zeppetelli e quindi se ci fosse una matrice camorristica.

Nessuna matrice mafiosa

Ritenendo la DDA, però, che non ci fosse matrice mafiosa, ha trasmesso il fascicolo di indagine circa un mese prima dell’ udienza preliminare alla Procura di Avellino che, visti i tempi di indagine fortemente ristretti, non ha contestato nel capo di imputazione le aggravanti della crudeltà, dei futili motivi e della premeditazione, permettendo agli imputati di procedere con il giudizio abbreviato, che determina a prescindere dall’ esito del processo lo sconto di 1/3 della pena decisa dal giudice.

Giuseppe Moscatiello è stato difeso dall’ avvocato Luigi Petriello e Alessio Maglione dagli avvocati Pasquale Napolitano e Giulia Cavaiuolo. Il processo, quindi, ora molto probabilmente proseguirà per le successive due fasi: quella dell’Appello e quella, eventuale, della Cassazione.

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