Cessalto: 43enne muore nella cisterna del vino

Redazione
Cessalto: 43enne muore nella cisterna del vino

Cessalto: 43enne muore nella cisterna del vino. Ennesimo incidente sul lavoro che ha provocato la morte di un 43enne. Verso le 11.30 di questa mattina ha perso la vita per un incidente sul lavoro un operaio di origine straniera del 1979,  Dritan Mecaj, in un’azienda vitivinicola di Cessalto, in provincia di Treviso. in via Palù, la Corvezzo Winery.

Sul posto dell’incidente sul lavoro si sono portati i tecnici dello Spisal, i carabinieri della compagnia di Conegliano, gli uomini del soccorso 118 e i vigili del fuoco. I sanitari hanno a lungo praticato sull’albanese, estratto dall’autoclave dai vigili del fuoco, il massaggio cardiaco, purtroppo senza successo.

La morte è stata causata dalle probabili esalazioni di gas tossico all’interno di una cisterna per lo stoccaggio del vino nel corso di operazioni di manutenzione. Il lavoratore, di origini albanesi, operava nell’azienda dei Corvezzo da molti anni.

In lacrime il titolare della Corvezzo Winery, Renzo Corvezzo, ex presidente del Treviso calcio, che ha dichiarato: “Per me era come un figlio, lavorava da noi da moltissimi anni. Un ottimo operaio e un esemplare padre di famiglia. Ci mancherà”.

Sul posto anche i carabinieri della stazione di Cessalto, che hanno raccolto le testimonianze dei colleghi della vittima, assieme agli ispettori dello Spisal. Dritan Mecaj, originario di Tirana, lascia la moglie, pure lei albanese, ed un figlio di appena 11 anni.

La reazione del sindacato

Con grande disappunto commenta così Rosita Battain, segretaria generale FLAI CGIL di Treviso, l’incidente sul lavoro verificatosi oggi, mercoledì 14 dicembre, in un’azienda di Cessalto e che ha visto vittima un 43enne straniero.

“Anche il settore dell’agricoltura è funestato dalle morti sul lavoro. A nemmeno due settimane dall’ultimo infortunio mortale altro sangue macchia la nostra provincia, questa volta a perdere la vita un lavoratore straniero impiegato in una ditta vitivinicola.

Resta ancora inascoltato dalle rappresentanze imprenditoriali e delle Istituzioni il richiamo del Sindacato sul tema sicurezza nei luoghi di lavoro. Bisogna fare molto di più per evitare che accadano queste tragedie e per abbassare drasticamente i numeri degli infortuni che hanno registrato un’impennata in particolare proprio in questo anno”.

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