Chef e grande tifoso muore per un malore a 44 anni

Redazione
Chef e grande tifoso muore per un malore a 44 anni

Chef e grande tifoso muore per un malore a 44 anni. Non ce l’ha fatta Oscar De Paoli, chef del bistrot “Figli dei fiori” di via Borgovico e grande tifoso del Como. Il cuoco, 44 anni, residente a Camerlata, è morto ieri.

Era ricoverato da alcuni giorni in seguito a un improvviso aneurisma cerebrale che l’aveva colpito venerdì scorso. La notizia del suo ricovero – e delle condizioni critiche fin da subito, poi aggravatesi – si era sparsa fin da subito in città.

Già sabato scorso, in occasione di Como-Ascoli, allo stadio Sinigaglia erano esposti alcuni striscioni di sostegno e incoraggiamento dedicati a Oscar, in curva e nei distinti.

Persona molto nota in città per il suo lavoro di chef e per la sua fede calcistica, De Paoli è stato ricordato ieri sui social, in particolare nelle pagine legate al Calcio Como.

La società ha pubblicato un messaggio di cordoglio sul proprio sito internet: «Il Como 1907 si stringe intorno alla famiglia De Paoli per la scomparsa di Oscar, tifoso e grande amante dei nostri colori, prematuramente scomparso nella giornata di oggi».

I tifosi del Como

Per i tifosi del Como, è un altro durissimo colpo, dopo la scomparsa nelle scorse settimane di Tiziano Casartelli, pasticciere di Tavernerio spesso presente in curva, altro storico supporter.

De Paoli era un sostenitore appassionato, che seguiva appena poteva il Como in casa e in trasferta, molto vicino al gruppo della curva “Ostinatamente”. Tantissimi i messaggi di cordoglio apparsi sui social.

Tra questi anche da parte del tifo comasco, tra cui i Pesi Massimi: «Altro momento doloroso, altra perdita insostenibile. Oscar, persona gentile, amico da quattro chiacchiere e un saluto sempre e ovunque, Lariano vero. La torta per la Champions ce la preparerai da lassù».

Moltissimi i commenti

Moltissimi i commenti («Buon viaggio fratello lariano», «Aspettaci lassù con gli altri angeli azzurri», «Continua a tifare Como anche da lassù, ciao Oscar!!!!!» e «Ciao amico mio e grazie di tutto»), a testimonianza della sua popolarità in curva.

Molti lo ricordano come solare, sorridente e sempre pronto a una battuta di spirito. Chef molto apprezzato, De Paoli dopo aver lavorato all’Hotel Barchetta, da alcuni anni era lo chef del “Figli dei fiori”, dove lavorava con creatività e amore per la cucina.

Poche, ma sentite parole da parte dello staff del bistrot per ricordare, con commozione, il collaboratore e l’amico: «Perdiamo un grande chef e una brava persona».

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