Chi è il marito di Eleonora Abbagnato?
Chi è il marito di Eleonora Abbagnato? Un temperamento tutto fuoco quello di Eleonora Abbagnato. È siciliana e se ne vanta l’étoile che ora si racconta senza filtri in un’untervista. La danza nelle vene per lei che ha cominciato a stare sulle punte a soli 4 anni per arrivare a Montecarlo per un importante stage quando aveva 10 anni.
Fino al 2021 è l’unica ballerina italiana (assieme a Carlotta Zambelli) a diventare étoile all’Opera di Parigi. E se la vita professionale di Eleonora è segnata dalla solitudine del mondo della danza, quella sentimentale è ricca d’amore.
Sposata con Federico Balzaretti ha avuto due figlie: Julia (10 anni) e Gabriel (8). Ma oltre a loro due con la coppia vivono anche Lucrezia e Ginevra le figlie del primo matrimonio del calciatore che di anni ne hanno 17 e 14.
Eleonora Abbagnato, il rapporto con le figlie del marito
«Di Lucrezia e Ginevra non sono la mamma ma le ho cresciute io. È una storia particolare, Federico ha avuto l’affidamento esclusivo», ha spiegato Eleonora Abbagnato al Corriere della Sera. Quando le chiedono della madre biologica delle due ragazze, Eleonora ha dato una risposta secca: «Aveva altro da fare».
E sulla domanda se la mamma delle due ragazze le vede mai la ballerina è tranchant: «No». Una responsabilità grande che Eleonora Abbagnato si è assunta per amore di Balzaretti. «Crescere figli che non sono tuoi è più difficile, hai il pensiero che magari fai qualcosa di male, o che fai mancare loro qualcosa. Le amo, come se fossero figlie mie.
Ma se non studiano mi arrabbio, se si comportano male le sgrido e tolgo il cellulare. Ho sempre amato i bambini, da piccola giocavo a fare la mamma, mio papà aveva sei fratelli e sorelle, famiglia siciliana numerosa. Non mi piace che mi chiamino “mamma”, però sì, la piccola mi chiama mamma, la grande mi chiama Ele.
Aveva un anno e mezzo quando l’ho vista la prima volta. È legatissima a Federico, che è un padre fantastico». E sul marito: «Ed è stato sincero fin dal primo giorno. La prima cosa che mi ha detto, il giorno che ci siamo conosciuti
-Attraverso Nino, un amico comune che fa il parrucchiere – è che la sua priorità erano le figlie. Io ero guardinga, era diventato padre così giovane, a 21 anni… Ho saputo dopo che per le figlie aveva rinunciato a trasferirsi al Milan e al Napoli. Federico lo risposerei ogni mese».