Chi odiava Megan Markle a Palazzo?

Redazione
Chi odiava Megan Markle a Palazzo?

Chi odiava Megan Markle a Palazzo? Parla Robert Lacey, autore del nuovo libro sulla frattura tra William e Harry: «A corte pensavano che il duca di Sussex avrebbe sposato una brava ragazza e sarebbe andato a vivere in campagna. Non si aspettavano una simile bomba»

«A Palazzo qualcuno odiava Meghan Markle». Parola di Robert Lacey, il celebre biografo reale che a brevissimo tornerà sugli scaffali con «A Battle of Brothers», un libro che analizza la frattura tra William e Harry.

Parlando al Sunday Times proprio dei recenti litigi tra i fratelli-principi, l’esperto si è soffermato sull’ex attrice americana riconoscendole un ruolo fondamentale sugli ultimi eventi in casa Windsor.

«A corte pensavano che Harry avrebbe sposato una brava ragazza di nome Annabel o Henrietta, e poi sarebbe andato a vivere in campagna», afferma Lacey.

“Ma non è andata così, nessuno si aspettava una simile bomba. Quando nella royal family è arrivata Meghan, infatti, gran parte dello staff non sapeva come approcciarsi e comportarsi”.

“Così, piano piano, sono nate e cresciute ostilità personali, spesso reciproche”. Lacey dice inoltre di aver identificato chi a Palazzo avesse una grossa rivalità con Meghan, ma di non poterlo rivelare.

«Le mie critiche sono per tutti, inclusa la regina Elisabetta», si legge sul tabloid.

Sì, perché la sovrana – secondo la ricostruzione del biografo – seppur avesse intuito con anticipo le intenzioni dei Sussex progettando persino una possibile soluzione, non è stata poi rapida a metterla in pratica. Leggi anche qui 

«L’idea era proporgli un trasferimento in Sudafrica, a Johannesburg, dove avrebbero conservato un ruolo di grande responsabilità all’interno del Queen’s Commonwealth Trust e avrebbero inoltre potuto portare avanti i loro progetti sociali», ha dichiarato Lacey la scorsa settimana. Leggi anche qui 

«L’errore della sovrana, su pressione dei figli, è stato sostituire lo storico segretario privato Christopher Geidt con Edward Young». Che non si è reso conto delle potenzialità rivoluzionarie di Meghan. A corte – a quanto pare – non è stato l’unico. Vanity Fair

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