Chiara Meoni muore a 18 anni: era figlia di Fabrizio, scomparso nella Dakar 2005

Redazione
Chiara Meoni muore a 18 anni: era figlia di Fabrizio, scomparso nella Dakar 2005

Chiara Meoni morta a 18 anni: era figlia di Fabrizio, scomparso nella Dakar 2005. Chiara Meoni è morta a soli 18 anni. A dare la notizia della morte della giovane è stato Mario Agnelli, sindaco di Castiglion Fiorentino (Arezzo), dove vive la famiglia.

La vicenda è doppiamente tragica perché Chiara Meoni è la figlia di Fabrizio Meoni, il campione di moto morto nel 2005 a 48 anni durante la Parigi-Dakar che aveva vinto già per due volte.

Lutto cittadino

Il sindaco ha proclamato per domani una giornata di lutto cittadino. Chiara è morta a seguito di una malattia. Le esequie si terranno domani, domenica 23 maggio, alle 16,  nella chiesa di Rivaio, la chiesa dove Fabrizio aveva fatto il chierichetto e dove venne celebrata la messa funebre per lui.

Il re della Dakar e dei rally a lungo percorso morì l’11 gennaio 2005 perdendo il controllo della moto finita in una buca in Mauritania, quando la figlia Chiara aveva solo due anni.

La figlia, studentessa al liceo Scientifico, è stata a lungo ricoverata all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, centro di eccellenza per la cura ai tumori e alle leucemie.

Con grande forza di volontà Chiara ha preferito tornare a casa a Castiglion Fiorentino in quest’ultimo periodo per essere insieme alla madre Elena e al fratello Gioele.

Il padre continuava a essere presente nella vita non solo della famiglia grazie alla fondazione, che porta il suo nome, attraverso la quale sono raccolti e distribuiti aiuti per i bambini poveri del Senegal.

Il ricordo del sindaco

«Cara Chiara – scrive Agnelli su Fb – sapevi di aver avuto un padre leggendario e adesso spero che tu possa correre assieme a lui». L’intera comunità, molto affezionata alla famiglia del campione, si è stretta intorno alla mamma Elena e al fratello Gioele.

Ininterrotto l’omaggio di motociclisti che stanno arrivando a Castiglion Fiorentino da tutta Italia. Fabrizio Meoni era molto impegnato nella solidarietà, la morte della figlia ha provocato sconcerto anche nei tanti volontari di ‘Solidarietà in buone mani che da anni si adopera per realizzare opere di bene soprattutto in Africa e in Peru.

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