Chiaravalle: Angelo Fumo trovato morto in fondo alla scarpata

Redazione
Chiaravalle: Angelo Fumo trovato morto in fondo alla scarpata

Chiaravalle: Angelo Fumo trovato morto in fondo alla scarpata. Tragedia nella tarda serata di ieri in provincia di Catanzaro. Trovato un cadavere in una scarpata: un uomo di Cardinale, Angelo Fumo di 60 anni. L’uomo si sarebbe fermato accusando un malore.

Il ritrovamento è avvenuto lungo la strada statale 182 territorio di Torre di Ruggiero che da Chiaravalle arriva sino a Monte Cucco. La SS 182 è temporaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni.

La chiusura – si legge in una nota Anas – si è resa necessaria per consentire le operazioni di recupero della salma del proprietario del veicolo da parte delle forze dell’ordine.

Sul posto sono intervenute le squadre Anas e dei Vigili del Fuoco per consentire la riapertura del tratto nel più breve tempo possibile. Al momento il traffico veicolare era deviato lungo la viabilità locale e lungo la 713 ‘Trasversale delle Serre’.

La prima ricostruzione

Secondo la ricostruzione dei fatti l’uomo Angelo Fumo, 60enne, si era fermato – probabilmente per un malore – ed è scivolato.  Il corso d’acqua lo ha trascinato per un po’ fino a impattarsi contro un ramo.  La macchina a bordo strada aveva il motore acceso. Alcuni automobilisti di passaggio hanno avvisato i carabinieri che poi hanno trovato il corpo sotto la scarpata nel torrente.

Pasqua: il rito dei ‘Vattienti’ si farà, ma con prescrizioni

Sarà celebrato nel giorno di sabato santo a Nocera Terinese il rito millenario dei “Vattienti”, in un primo tempo vietato dal Comune “per motivi di salute pubblica”. La decisione é stata presa dalla Commissione che gestisce il Comune del Lametino, attualmente commissariato per presunti condizionamenti della ‘ndrangheta.

La Commissione ha revocato il divieto già adottato, imponendo comunque alcune prescrizioni. “La pratica dello spargimento di sangue per le vie cittadine, unita all’apposizione dello stesso sulle mura degli edifici – aveva scritto la Commissione- è in assoluto contrasto con le primarie esigenze di tutela della salute pubblica e salubrità dell’ambiente“.


La revoca del divieto è stata disposta dopo un incontro tra i componenti della Commissione comunale, i rappresentanti delle associazioni locali e le autorità sanitarie.

Nella nuova ordinanza della Commissione si stabilisce che “iI percorso del partecipanti al rito coinciderà in gran parte con quello già previsto dalle processioni religiose organizzate in occasione del Venerdì e del Sabato Santo, con espressa eccezione di luoghi pubblici quali scuole, esercizi pubblici, sedi municipali, comando stazione carabinieri ed altri analoghi.

I rappresentanti dei cittadini e delle associazioni si impegnano a raccomandare ai partecipanti alla pratica dei ‘vattienti’ che il numero massimo consentito, in contemporanea e per singola processione, non superi le venti unità.

Ciascun ‘vattiente’ dovrà usare strumenti di uso strettamente personale, opportunamente igienizzati prima e dopo ciascun utilizzo, e dovrà mantenere una distanza di almeno cinque metri da ogni altro praticante il rito.

Non saranno ammessi imbrattamenti con sangue e altri fluidi corporei di pareti e portoni di edifici pubblici e privati”. “II Presidente della Pro Loco – é detto ancora nel provvedimento – si impegna ad organizzare un tempestivo servizio di pulizia e disinfezione dei tratti di strada sui quali si potrebbero depositare i fluidi corporei. Ciascun ‘vattiente’ sarà diffidato dal partecipare al rito se affetto da patologie infettive o contagiose, specie se trasmissibili attraverso il sangue“.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR