Chiellini chiama tutti i giocatori della Juve: “Proposta: fare il contrario del Barcellona”

Redazione
Chiellini chiama tutti i giocatori della Juve: “Proposta: fare il contrario del Barcellona”

Chiellini chiama tutti i giocatori della Juve: “Proposta: fare il contrario del Barcellona”. La situazione è drammatica, il mondo sta vivendo un’emergenza senza precedenti a causa del coronavirus e l’Italia pagherà un prezzo molto alto. La crisi avrà ripercussioni pesanti sul futuro di tutti e il calcio non fa certo eccezione.

E La Gazzetta dello Sport ha rivelato che “i giocatori della Juventus, consapevoli del loro status di privilegiati e dell’importanza, soprattutto in questo momento, di dare una prova di responsabilità, stanno valutando di tagliarsi una parte dello stipendio, non solo spalmando ma anche rinunciando ad alcune mensilità prima ancora che tutto venga stabilito a livello nazionale”, si legge.

La proposta

La proposta è partita dal capitano, Giorgio Chiellini: “Chiellini dopo un confronto con Fabio Paratici e Andrea Agnelli, ha deciso di proporre ai suoi compagni su indicazione della società tre differenti soluzioni per aiutare il club, partecipando di tasca propria al momento di grande difficoltà. Un clima completamente differente rispetto a quello che si è creato a Barcellona, dove i giocatori hanno rigettato la proposta della società di un taglio del 70% dello stipendio quotidiano per tutto il periodo dell’isolamento, ovvero per quei giorni in cui l’attività è sospesa e i giocatori non possono allenarsi. Alla Juventus invece si procede in sintonia e senza fratture, con l’obiettivo di trovare una soluzione che possa in qualche modo alleggerire la Juventus”, si legge.

Come fare?

La Gazzetta spiega le soluzioni: “Il piano A prevede lo stipendio di marzo pagato subito ai giocatori, poi due diverse strade a seconda della piega che prenderà la stagione: in caso di sospensione, la retribuzione verrà interrotta finché non si ricomincerà a giocare, se invece si tornerà in campo i giocatori prenderanno i soldi nel periodo in cui si disputeranno gli incontri (stimato più o meno in un mese o poco più), ma questa parte di stipendio verrà congelata e pagata più avanti. La seconda proposta prevede la rinuncia dei giocatori a due mesi sui prossimi quattro di stipendio (da marzo a giugno) nel caso in cui il campionato venga definitivamente sospeso, e a uno su quattro nell’ipotesi in cui si riesca a portare a termine la stagione. Tutte le mensilità verranno comunque pagate nelle prossime stagioni”.

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