Chieti dramma familiare, Matteo Giansalvo in fin di vita dopo lite con il fratello

Redazione
Chieti dramma familiare, Matteo Giansalvo in fin di vita dopo lite con il fratello

Chieti, Matteo Giansalvo, 18enne in fin di vita dopo una lite con il fratello. Un vero e proprio dramma familiare si consumato nel primo pomeriggio di ieri, 17 gennaio, a Miglianico, in provincia di Chieti. Matteo Giansalvo, 19 anni ancora da compiere, sarebbe colpito alla testa da un rullo.

Utilizzato per la pittura mentre stava litigando, sembra per futili motivi, con il fratello Giuseppe Giansalvo, di due anni più grande. Con il quale vive in una frazione della cittadina abruzzese insieme alla madre e ad altri fratelli.

Nell’abitazione si è precipitata un’ambulanza ma, viste le condizioni disperate del giovane, è richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso. Ora il diciottenne è ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Pescara.

Dove ieri è sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico per bloccare un’emorragia cerebrale. L’episodio è accaduto nel primo pomeriggio di ieri: Matteo e Giuseppe Giansalvo stavano per riprendere dei lavori di tinteggiatura in casa.

Quando il più grande dei due al culmine di una discussione avrebbe colpito alla testa l’altro con il rullo usato per la pittura. È lo stesso aggressore a dare l’allarme al 118 subito dopo aver capito la gravità della situazione.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Miglianico e di Ortona che stanno svolgendo le indagini coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Giancarlo Ciani.

Mentre Matteo Giansalvo lotta tra la vita e la morte in condizioni disperate suo fratello Giuseppe, difeso dall’avvocato Massimiliano D’Aversa. E’ posto agli arresti domiciliari con l’accusa di tentato omicidio. Già in passato le forze dell’ordine erano dovute intervenire per placare le violenti liti tra i due.

Messina: si spaccia per operaio ed entra in casa, violenta la giovane e la fotografa

Ha bussato alla porta di casa spacciandosi per un operaio edile che faceva i lavori nel palazzo. Ma una volta entrato nell’appartamento avrebbe abusato sessualmente della giovane donna che era da sola in casa. E infine l’ha fotografata nuda contro la sua volontà prima di fuggire via e dileguarsi.

Queste le pesantissime accuse contro un quarantasettenne messinese. Arrestato nei giorni scorsi dagli uomini della Questura di Messina al termine di una indagine durata alcuni mesi. Per l’uomo, il Giudice ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari.

La vittima degli abusi sessuali è una giovane donna affetta da deficit psichico e che al momento dei fatti si trovava momentaneamente da sola in casa. I fatti contestati al 47enne risalgono allo scorso giugno.

Quando, come ricostruito dagli inquirenti, spacciandosi per uno degli operai effettivamente impegnati in lavori edili all’interno del palazzo. E approfittando della momentanea assenza del genitore della vittima. L’uomo è riuscito ad introdursi all’interno dell’appartamento costringendo la ragazza a subire palpeggiamenti.

Secondo gli accertamenti investigativi, l’uomo era operaio solo occasionalmente sul posto. Ed era invitato dai colleghi ad avvertire i residenti dell’intera palazzina dei possibili disagi legati ai lavori in corso.

Proprio svolgendo questo compito si è introdotto in casa della giovane abusando di lei. Ulteriori accertamenti sul telefono cellulare dell’arrestato hanno portato alla luce le immagini. che ritraevano la donna a seno nudo, fatto che ha confermando la gravità dell’accaduto e portato alla misura cautelare degli arresti. Fonte Fanpage

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