Christian De Sica: “Il maledetto Covid 19 ha colpito anche me”
Christian De Sica: “Il maledetto Covid 19 ha colpito anche me” . Christian De Sica rivela a Il Messaggero di aver avuto il coronavirus e di essere riuscito a superarlo.
“Il maledetto covid 19 ha colpito anche me. Ringraziando Dio me la sono cavata con una febbriciattola e debolezza diffusa, ho potuto curarmi in casa e da quattro giorni sono tornato negativo al tampone”.
L’attore romano a 69 anni tenta di sdrammatizzare il momento delicato che ha appena vissuto e lo relativizza per infondere l’ottimismo di cui l’Italia ha bisogno.
“Io sono alle soglie dei 70, ho sconfitto il Covid e ho una grande fiducia nel futuro. Voglio morire giocando con un trenino”.
Nonostante la capacità di vedere il bicchiere mezzo pieno, De Sica non vuole esimersi dal ricordare che questo virus è qualcosa da non sottovalutare: “In situazioni come questa bisogna avere un atteggiamento positivo.
E io per fortuna ora sto bene. Ma ricordo a tutti che il virus è una bruttissima bestia da cui bisogna difendersi”.
Come sarà il Natale quest’anno
Su video e foto di assembramenti in giro per lo Stivale, al centro del dibattito pubblico e politico, nonché campanellino d’allarme che ha portato alla decisione di lockdown localizzati, zone rosse e nuove restrizioni, l’attore ritiene che gli incoscienti siano tanti.
“Ma alla fine l’atteggiamento responsabile avrà la meglio. Noi italiani siamo a volte insofferenti delle regole ma non cretini”.
Per se stesso applica il protocollo più responsabile che possa esserci, auspicando sin da ora un Natale con Covid basato su rigide misure e meno piatti a tavola.
Non andrà, infatti, nella sua casa di campagna in Toscana per il classico cenone con famiglia e amici, bensì rimarrà a Roma per un mini festeggiamento solo con i parenti più stretti.
Con loro e con tanta amarezza nel cuore perché “le cose vanno male. Nel cinema non paga quasi più nessuno.
Non parlo per me che ho dei produttori corretti, ma per le centinaia di lavoratori dello spettacolo che, per colpa della pandemia, si sono ritrovati senza lavoro”.