Civitavecchia: Alberto Motta morto schiacciato da un container
Civitavecchia: Alberto Motta morto schiacciato da un container. Un operaio di ventinove anni è morto questa mattina nel porto di Civitavecchia. Il giovane stava spostando un container su delle banchine quando, per cause ancora da accertare, è rimasto schiacciato.
Per lui non c’è stato nulla da fare, è morto sul colpo. Sul posto dell’incidente si sono portati la polizia di frontiera e il pubblico ministero. Sono in corso le indagini per chiarire la dinamica dell’incidente.
E soprattutto capire se siano messe in campo le operazioni di sicurezza affinché questa morte si potesse evitare. Il 29enne, Alberto Motta, era dipendente della società che gestisce nello scalo il terminal dei container.
Il comunicato del sindacato
“Sono passati appena 20 giorni, ed è di nuovo tragedia sul lavoro sul territorio – dichiarano in una nota Carlo Costantini e Marino Masucci, segretari generali della Cisl Roma Capitale Rieti e Fit-Cisl Lazio.
Anche questa volta a perdere la vita un giovane operaio impegnato, nel porto di Civitavecchia, nelle operazioni di movimentazione al terminal dei container. Le notizie sono ancora frammentarie e la Polizia di frontiera sta effettuando i rilievi per capire la dinamica dell’incidente mortale“.
“Siamo sconcertati. Non si può continuare a tenere la conta dei morti mentre monta il senso di impotenza e rabbia di fronte a quella che, a tutti gli effetti, è l’emergenza numero uno del mondo del lavoro.
Non si può avere vent’anni, avere tutta la gioia della vita davanti e poi, improvvisamente, l’incidente, qualcosa che non va e l’interruttore della vita si spegne.
Tragedie che colpiscono giovani alle prime armi come uomini adulti e di esperienza nei cantieri, nei capannoni, sulle impalcature, nelle fabbriche, ovunque“.