Claudio Peretto, camionista, morto a Rovigo travolto da un’auto
Claudio Peretto, camionista, morto a Rovigo travolto da un’auto. Aveva appena finito di cenare Claudio Peretto , in un ristorante lungo la Statale 16, molto frequentato dagli autotrasportatori, come lui.
Claudio Peretto, 61 anni, è investito da un’auto mentre stava attraversando la strada per tornare al suo mezzo di lavoro, dopo essere uscito dal locale Al Fogolar, a Rovigo.
Alla guida dell’utilitaria, una donna di 33 anni, trasportata in ospedale subito dopo l’incidente stradale, perché sotto choc. La vittima era originaria di Rosà, in provincia di Vicenza, scrive la stampa locale.
Impatto mortale
L’urto violentissimo, è avvenuto di sera, intorno alle 22, quando l’auto ha impattato con la parte anteriore destra contro il 61enne, che è stato sbalzato a diversi metri di distanza.
Immediata la corsa dei sanitari del Suem 118, ma il medico non ha potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso. In quel tratto di strada a quattro corsie c’è un faro che illumina la strada, ma è un punto sempre molto rischioso dove attraversare, specialmente con il buio.
Strage del Mottarone, al piccolo Eitan un milione di euro
Al piccolo Eitan, l’unico sopravvissuto all’incidente della funivia del Mottarone, andrebbe un risarcimento economico di quasi un milione di euro.
Questa la cifra messa a disposizione dall’assicurazione che copriva l’impianto di risalita, dove a maggio 2021 sono morte 14 persone, tra cui i genitori ed il fratello di Eitan, che riceverà una cifra risarcitoria come i familiari delle altre persone coinvolte nell’incidente.
Massimale per i familiari
Reale Mutua, che assicura Ferrovie del Mottarone, la società che aveva in concessione l’impianto, avrebbe concesso il massimale previsto dal contratto assicurativo, 10 milioni di euro, destinati ai circa 60 familiari delle vittime morte sulla montagna in Piemonte.
Inchiesta prosegue
Intanto l’inchiesta prosegue, nel registro degli indagati sono 14 le persone che a vario titolo potrebbero essere rinviate a giudizio per i reati di omicidio e lesioni colposi, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
Dall’incidente probatorio sarebbero emerse due eventualità: l’inserimento dei forchettoni che hanno disattivato l’impianto frenante d’emergenza e l’usura della fune traente che si è spezzata all’improvviso.