Clemente Marzullo di Acerra ucciso in Colombia
Il 47enne si era traferito da tempo nel paese di Gustavo Pedro. Qui si era anche sposato. Sull'intera vicenda indaga ora la Procura di Roma
Clemente Marzullo di Acerra ucciso in Colombia. Il 47enne si era traferito da tempo nel paese di Gustavo Pedro. Qui si era anche sposato. Sull’intera vicenda indaga ora la Procura di Roma.
Clemente Marzullo, 47 anni, originario di Acerra, in provincia di Napoli, è stato tragicamente ucciso martedì scorso nella città colombiana di Cali, in un agguato che ha scioccato sia la comunità locale che quella italiana.
Due sicari, scesi da una moto nel quartiere El Limonar, hanno crivellato di colpi Marzullo in quella che appare come una vera e propria esecuzione, sebbene il movente rimanga ancora un mistero.
Marzullo vendeva abiti, come il padre
Marzullo si era trasferito in Colombia da anni, dove aveva costruito una famiglia e continuava a lavorare come venditore di abiti, mestiere ereditato dal padre, specializzato nella commercializzazione di camicie e prodotti di pelletteria.
La notizia della sua morte ha rapidamente raggiunto Acerra, la sua città natale, dove lascia la madre e una sorella profondamente colpite.
Subito dopo l’accaduto, i familiari hanno sporto denuncia presso la stazione dei carabinieri di Acerra, e l’indagine è attualmente nelle mani della Procura di Roma.
Le autorità locali e la polizia di Stato hanno confermato l’agguato, sottolineando la gravità del fatto. Questo episodio è un doloroso promemoria delle sfide e dei pericoli che affrontano gli italiani all’estero, ma anche un invito a non arrendersi di fronte alle avversità.
La storia di Marzullo, uomo che ha saputo costruire una vita e una famiglia lontano da casa, ci ispira a perseverare, a vivere con coraggio e a trasformare ogni ostacolo in un’opportunità di crescita.
Un tributo alla sua memoria e un monito a tutti noi: affrontiamo il futuro con forza, determinazione e un cuore aperto, pronti a fare la differenza nel mondo.
