Coccinella viva nell’intestino di un 59enne

Redazione
Coccinella viva nell’intestino di un 59enne

Coccinella viva nell’intestino di un 59enne. Ci sono esami diagnostici che permettono di avere una visione chiara e diretta dell’interno del nostro organismo. Tra questi c’è la colonscopia, utile a valutare la presenza di infiammazioni, lesioni, diverticoli, polipi ed eventuali tumori nell’intestino.

A volte, però, questo esame può rivelare l’esistenza di tutt’altro tipo di anomalie, come accaduto in un ospedale statunitense, dove i medici hanno trovato una coccinella viva nel colon di un uomo di 59 anni.

L’insetto, che si muoveva indisturbato sulla superficie interna del tratto intestinale, è apparso improvvisamente sul monitor collegato al colonscopio, lasciando di sasso i gastroenterologi che stavano conducendo l’esame.

L’insolito ritrovamento, descritto in un rapporto pubblicato su ACG Case Reports Journal, è avvenuto nel 2019, aprendo a una serie di ipotesi su come la coccinella abbia potuto raggiungere l’intestino sopravvivendo all’azione dei succhi gastrici.

L’ingestione dell’insetto

La tesi più convincente, sebbene l’ingestione di insetti sia segnalata raramente, è che la coccinella; (identificata come una Harmonia axyridis, una specie multicolore di tipo asiatico, importata in Nord America all’inizio del 1900 per controllare le popolazione di parassiti); possa essere entrata dalla bocca mentre l’uomo dormiva.

A facilitare la sua sopravvivenza, sarebbe invece stata la preparazione lassativa assunta dall’uomo prima dell’esame. “La preparazione era di 1 gallone (poco meno di mezzo litro) di glicole polietilenico la sera prima della colonscopia, precisano i gastroenterologi nel loro rapporto.

Tale preparazione potrebbe aver aiutato l’insetto a fuggire dagli enzimi digestivi nello stomaco e nel primo tratto dell’intestino tenue”. Per quanto raro, il ritrovamento di un insetto nell’intestino non è unico nel suo genere.

In una serie di tweet, uno specialista in gastroenterologia, il dottor Keith Siau, ha condiviso diversi case report in cui sono stati ritrovati alcuni scarafaggi più o meno intatti durante alcune colonscopie. Anche in questi casi, i pazienti non avevano alcun particolare sintomo e gli esami diagnostici erano per il resto del tutto normali.

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