Commissariata la Banca Popolare di Bari, la più grande della Puglia e del Sud Italia
Ieri sera la Banca d’Italia ha deciso di commissionare il consiglio d’amministrazione della Banca popolare di Bari, una delle più grosse banche della Puglia e del Sud Italia, per via della cattiva gestione finanziaria e dei troppi crediti deteriorati (cioè mutui o prestiti che hanno poche possibilità di essere riscossi).
La decisione di Banca d’Italia è arrivata piuttosto a sorpresa: da alcuni giorni si parlava delle difficoltà della Banca popolare di Bari, ma appena ieri pomeriggio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva escluso interventi di salvataggio spiegando che «al momento non c’è nessuna necessità di intervenire con nessuna banca». Dal Consiglio dei ministri convocato in tarda serata per discutere delle possibili soluzioni non sono uscite misure concrete – anche per via di alcune polemiche interne alla maggioranza – ma le cose potrebbero cambiare nei prossimi giorni.
Dopo le misure prese da Banca d’Italia il governo aveva deciso di convocare un Consiglio dei ministri per decidere il futuro della Banca popolare di Bari. I principali quotidiani scrivono che l’intenzione del governo sarebbe quella di aumentare il capitale di MicroCredito Centrale – una banca controllata dal ministero dell’Economia – di 250 milioni di euro per poi versarli alla Banca popolare come primo intervento «tampone», in attesa di trovare soluzioni più adeguate.
Dal Consiglio dei ministri di ieri, però, non è emerso nulla di concreto: il tema del salvataggio delle banche con soldi pubblici è molto delicato e in passato operazioni simili erano state molto criticate dal Movimento 5 Stelle, uno dei due partiti che sostengono il governo. Ci si è messa anche Italia Viva, il nuovo partito di Matteo Renzi, che ieri ha deciso di non partecipare al Consiglio dei ministri sulla Banca popolare di Bari per ragioni ancora non chiarissime e criticando il «merito e il metodo» della decisione del governo. Il Sole 24 Ore definisce comunque come «probabile» un nuovo Consiglio dei ministri fra oggi e domani per prendere una decisione sull’eventuale salvataggio della banca.