Como: Tiziana Tozzo e Morgan Algeri sono i due morti nel lago
Como: Tiziana Tozzo e Morgan Algeri sono i due morti nel lago. Era il loro primo appuntamento e per l’occasione il 38enne aveva noleggiato un Suv Mercedes.
Le due persone che hanno perso la vita annegando nel lago di Como si chiamavano Tiziana Tozzo e Morgan Algeri. La coppia si trovava in macchina quando, per cause ancora sconosciute, è precipitata nell’acqua. Solo questa mattina, domenica 7 gennaio, si è riusciti a recuperare i corpi.
E’ recuperata dall’autogrù dei vigili del fuoco di Varese l’auto finita nel lago di Como dopo aver sfondato nella tarda serata di ieri, sabato 6 gennaio, il parapetto di un parcheggio in viale Geno, alla periferia del capoluogo lariano.
Tiziana Tozzo, una madre di 45 anni
Tiziana Tozzo, impiegata di Cantù, aveva 45 anni e un figlio di 14 anni. Sulla sua bacheca Facebook, amici e parenti hanno lasciato numerosi messaggi di cordoglio.
“Ciao dolce Tiziana, ancora non riesco a credere che non ci sia più in questa vita terrena. Ricordo ancora il tuo sorriso, la tua dolcezza e l’amore per i tuoi figli. Ti mando un bacio in cielo. Un abbraccio ai familiari. Sarai l’angelo dei tuoi bambini”, ha scritto un utente.
Morgan Algeri, il pilota di aerei
L’uomo, originario di Ponte San Pietro, in provincia di Bergamo, era un pilota di aerei presso la Scuola Volo Caravaggio. Era appassionato di moto e immersioni e praticava boxe.
I due si sarebbero incontrati per la prima volta ieri sera, dato che era il loro primo appuntamento. Si erano conosciuti tramite i social media. Si dice che l’uomo avesse noleggiato un SUV Mercedes per l’occasione.
La dinamica dell’incidente è ancora sconosciuta
Gli agenti della squadra mobile di Como stanno indagando e cercando di ricostruire gli eventi. Ci sono diverse ipotesi: omicidio-suicidio, una manovra errata o un malore. La coppia aveva parcheggiato nell’area di Villa Geno, vicino al lago.
A un certo punto, la macchina ha sfondato la ringhiera ed è finita in acqua. Una coppia di adolescenti ha testimoniato di averli visti parlare normalmente prima dell’incidente.
