Concorso Cancellieri 2020: nella nuova bozza DL Rilancio nessun riferimento ai titoli.

Redazione
Concorso Cancellieri 2020: nella nuova bozza DL Rilancio nessun riferimento ai titoli.

Concorso Cancellieri 2020: nella nuova bozza DL Rilancio nessun riferimento ai titoli. 

Concorso Cancellieri 2020: nella nuova bozza DL Rilancio sparisce il riferimento ai titoli. Ebbene sì, anche se nulla è definitivo, nella nuova bozza del DL Rilancio pubblicata oggi scompare ogni riferimento sia al concorso cancellieri 2020 che ai titoli di accesso richiesti per il nuovo concorso. Di quali nuove assunzioni 2020 si parla? Ripercorriamo brevemente ciò che è successo nelle ultime ore sui nuovi concorsi cancellieri e per direttori di tribunale. Scarica il pdf bozza DL rilancio a fine articolo.

Concorso cancellieri 2020: la prima bozza

Le nuove assunzioni Giustizia coinvolte sono le seguenti: 400 posti di personale amministrativo non dirigenziale, da inquadrare nei ruoli con la qualifica di Direttore (Area III/F3) e di 2.700 unità di personale amministrativo non dirigenziale per ricoprire la qualifica di Cancelliere esperto (Area II/F3). In particolare, nella prima bozza del Decreto Rilancio – per contrastare il contesto attuale Covid-19 e per velocizzare le procedure concorsuali – al comma dedicato all’amministrazione della giustizia si leggeva di concorsi solo per titoli. Alla base di questi nuovi concorsi pubblici 2020 ci sarebbero stati titoli definiti “proibitivi” dalla platea di aspiranti e concorsisti, per entrambi i concorsi pubblici. Ciò in virtù dei titoli selezionati per l’accesso alle procedure che partivano, almeno, dall’abilitazione alla professione forense. Tutto ciò si conciliava con figure professionali – come quella dei cancellieri esperti – che prevedono chiaramente l’accesso anche ai diplomati.

Cosa prevede la nuova bozza

All’art. 360 dedicato all’amministrazione giudiziaria, si parla di nuove assunzioni ma sparisce:

  1. il riferimento specifico ai nuovi concorsi per cancellieri e per direttori di tribunale
  2. il riferimento ai titoli di accesso necessari per la selezione.

Se è vero, da un lato, che il mancato riferimento può indurre ad avere meno garanzie sui “tempi” del concorso, è anche vero – dall’altro – che non menzionare entrambi i concorsi e il riferimento ai titoli può significare che entrambe le procedure siano state “escluse” dal contesto emergenziale.

Ciò significa che potrebbero essere programmate delle prove concorso ordinarie così come sempre previste. Rimaniamo in attesa del provvedimento effettivo. 

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR