Concorsone Regione Campania, la correzione dei test è un caos senza fine
I risultati del concorsone della Regione non sono noti ai 140mila candidati all’assunzione a tempo indeterminato per 2175 posti nella pubblica amministrazione. E dall’opposizione in consiglio regionale annunciano la richiesta di accesso agli atti. Dal Formez, incaricato della selezione, fanno sapere che «come dichiarato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sono terminate le correzioni delle prove relative alla categoria di concorso D e sono in corso di svolgimento le correzioni per la categoria C. Si ricorda che FormezPA, centro servizi in house alla Presidenza del Consiglio – Dipartimento della Funzione Pubblica ed alle Amministrazioni associate, opera nel pieno rispetto delle regole e che nelle tempistiche e modalità del corso concorso Ripam Campania si attiene, come sempre, alle procedure previste dalla legge».
Le correzioni già effettuate riguardano i candidati laureati, che concorrono per 950 posti negli enti locali. Ancora da completare, invece, le procedure per i test a risposta multipla sostenuti dai candidati in possesso di diploma, che concorrono per altri 1225 posti. Ma, tanto per i laureati quanto per i diplomati, i risultati saranno noti solo al termine delle procedure di correzione dei test. «La mancata pubblicazione dei risultati del concorsone – spiega il capogruppo regionale di Forza Italia Armando Cesaro – annunciata per fine ottobre sembrerebbe confermare le tesi dei 95 mila esclusi: quella del grande bluff o, nella migliore delle ipotesi, di un clamoroso imbroglio elettorale. Il fatto poi che a fronte di un costo complessivo di ben 6 milioni di euro siano state previste sanzioni irrisorie, di soli 200 euro di penalità per ogni giorno di ritardo, non può che rafforzarle». Secondo l’esponente di Forza Italia sarebbero già scaduti i termini per la chiusura delle correzioni. «Sono 15 settimane a partire dalla pubblicazione del bando sul Burc- fanno sapere da Forza Italia – e quindi la scadenza era prevista per il 22 ottobre».
«De Luca chiarisca subito- riprende Cesaro- e receda immediatamente dalla convenzione stipulata col Formez a dicembre 2018. Oramai il cronoprogramma è saltato completamente. Pretendiamo chiarezza e ribadiamo: si annullino le prove preselettive e si ripetano in assoluta trasparenza, con procedure di correzione immediata e diffusione altrettanto tempestiva degli esiti». Dalle prove preselettive, svoltesi dal 2 al 24 settembre, verranno selezionati circa 10mila candidati per la seconda prova. (Fonte Il Mattino)