Condannata coppia che impose dieta vegana alla propria bimba
Condannata coppia che impose dieta vegana alla propria bimba. Una coppia australiana è condannata in tribunale per avere provocato alla propria bambina in fasce gravi danni neurologici sottoponendola a una dieta interamente vegana.
Nel dettaglio, il magistrato ha inflitto agli imputati, giudicati colpevoli di gravi lesioni ai danni della minorenne, una pena di dodici mesi di servizi sociali.
I due avrebbero iniziato a imporre il regime alimentare in questione alla bambina, nata nel 2017, in seguito a una visita pediatrica, svoltasi quando la malcapitata aveva appena quattro mesi.
Nell’ambito del consulto incriminato, il dottore aveva consigliato alla coppia, di integrare il latte materno con quello in polvere proprio per neonati.
Tuttavia, i genitori non avrebbero affatto messo in pratica quanto suggerito dallo specialista. Preferendo sopperire alla carenza di latte della donna somministrando alla figlia una grande quantità di alimenti “verdi”.
Di conseguenza, la bambina è progressivamente sottoposta, dai quattro mesi di vita in poi, a una dieta fatta di latte di cocco, succhi di frutta, frullati, pappe a base vegetale e altri integratori fatti in casa.
A mano a mano che la bimba australiana assumeva sempre più cibi vegani e sempre meno latte, la stessa iniziava a perdere peso.
Per poi ammalarsi gravemente, tanto da essere ricoverata d’urgenza in terapia intensiva nel 2018, ossia poco dopo il suo primo compleanno.
Gli operatori del pronto soccorso, una volta analizzate allora le condizioni di salute della piccola paziente, hanno di conseguenza riscontrato in lei un grave stato di denutrizione.
A furia di mangiare vegano, inoltre, la bambina aveva sviluppato sul corpo lividi, eruzioni cutanee e scolorimento della pelle.
La malcapitata ha trascorso quindi quasi un mese in ospedale attaccata a un respiratore.
Fortunatamente, grazie al tempestivo intervento dei medici e a una dieta corretta e ordinata, la bimba si è sempre più ristabilita.
Attualmente segue un’alimentazione sana e adatta ai bambini, ma il suo sviluppo cognitivo, fisico e comunicativo è alterato da una disabilità permanente causata dalla prolungata privazione di tutti i nutrienti.
Dell’accusa di avere privato la figlia di risorse alimentari essenziali in nome della dieta vegana, procurando alla prima una paralisi cerebrale.
I genitori sono di conseguenza chiamati a rispondere in tribunale, venendo ultimamente condannati ai servizi sociali.
Gli stessi sono riusciti a evitare la prigione. In virtù del fatto che il giudice australiano ha ritenuto che un’eventuale incarcerazione degli imputati avrebbe causato “maggiori danni” alla piccola, che è ormai completamente dipendente dai suoi genitori. Fonte IlGiornale