Condanne per tortura: 20 anni ciascuno a tre trafficanti di esseri umani

Redazione
Condanne per tortura: 20 anni ciascuno a tre trafficanti di esseri umani
Condanne per tortura in Italia: 20 anni ciascuno a tre trafficanti di esseri umani

Condanne per tortura in Italia: 20 anni ciascuno a tre trafficanti di esseri umani. Prime condanne per il reato di tortura in Italia. Il gup di Messina ha condannato tre uomini a venti anni ciascuno con l’accusa di sequestro di persona, tratta di esseri umani e tortura.

I tre avrebbero trattenuto in un campo di prigionia libico decine di profughi pronti a partire per l’Italia. I migranti avevano raccontato di aver subito torture, picchiati e di aver visto morire compagni di prigionia.

I tre, come hanno accertato gli inquirenti, avrebbero gestito per conto di una organizzazione criminale un campo di prigionia a Zawyia, in Libia, dove i profughi pronti a partire per l’Italia venivano tenuti sotto sequestro e rilasciati solo dopo il pagamento di un riscatto.

Condannati Mohammed Condé, detto Suarez, originario della Guinea, 27 anni, Hameda Ahmed, egiziano, 26 anni e Mahmoud Ashuia, egiziano, 24 anni. Ad accusarli le stesse vittime che hanno raccontato di aver subito torturate e picchiate selvaggiamente.

I fermi emessi un anno fa dalla Procura di Palermo, dal Procuratore Franco Lo Voi e dal pm Geri Ferrara che ha coordinato l’inchiesta. Oggi le condanne per tortura.

La legge italiana prevede la tortura come reato comune, ma aggravato se commesso dal pubblico ufficiale. Essendo una previsione tecnicamente più ampia non è in contrasto con quanto imposto dalla Convenzione ONU.

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