Coppia uccisa a Bolzano, arrestato nella notte il figlio Benno Neumair
Coppia uccisa a Bolzano, arrestato nella notte il figlio Benno Neumair. Nella notte i carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi di Benno Neumair, Infatti, è arrestato con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Non è chiaro, al momento, quali nuovi elementi raccolti contro il 30enne abbiano determinato il provvedimento. È accusato dell’omicidio dei genitori Laura Perselli e Peter Neumair, scomparsi a Bolzano lo scorso 4 gennaio, e dell’occultamento dei loro corpi.
Benno Neumair si è sempre dichiarato innocente
Peter Neumair e Laura Perselli, i genitori, entrambi in pensione, sono spariti dalla loro casa di Castel Roncolo intorno alle 20. Secondo la ricostruzione investigativa, a quell’ora sarebbero già morti.
I loro cellulari sono spenti alle 21, orario in cui il figlio Benno, che viveva con loro, è uscito di casa alla guida della Volvo di famiglia per andare a passare la notte dall’amica Martina, oggi indagata per favoreggiamento.
“Gli ho detto che poteva farsi la doccia da me. L’indomani ho lavato i suoi vestiti. Non ho notato nulla, a parte che era in ritardo”. Questa, a Chi l’ha visto, la testimonianza di Martina, l’amica di Benno Neumair.
La ragazza, che ha passato con il 30enne la notte del presunto delitto, ha consegnato agli inquirenti gli abiti dell’amico dopo alcuni giorni dall’inizio delle indagini. È indagata per favoreggiamento proprio per questa sua parziale reticenza.
Il 30enne è arrivato a Ora, dalla ragazza, intorno alle 22, impiegando il doppio del tempo necessario a percorrere il tragitto tra Bolzano e il comune della provincia. Il buco nel suo alibi avrebbe pesato non poco sull’impianto accusatorio.
In questi giorni gli investigatori continuano le ricerche dei corpi nel fiume Adige, dove si ritiene siano gettati dal ponte Vadena, da Benno, nel tragitto in auto da Bolzano a Ora, la sera del 4 gennaio.
Sul ponte, infatti, gli inquirenti hanno rilevato tracce di sangue che i RIS hanno attribuito a Peter Neumair. Alcuni testimoni hanno riferito di una fragilità di Benno e dei conflitti esistenti tra il 30enne e i genitori; con i quali da poco era tornato a vivere.
Si tratterebbe, in parte, di conflitti di natura economica legati alla richiesta, da parte dei Neumair, di riavere i soldi delle tasse universitarie per la laurea di Benno; visto che aveva trovato lavoro e non si era più laureato.