Corigliano: Leonardo Pulimeno, 42 anni, tecnico radiologo, morto in incidente con la moto

Redazione
Corigliano: Leonardo Pulimeno, 42 anni, tecnico radiologo, morto in incidente con la moto

Corigliano: Leonardo Pulimeno, 42 anni, tecnico radiologo, morto in incidente con la moto. Un uomo, si chiamava Leonardo Pulimeno, è deceduto ieri nel Salento, su un tratto stradale della SS16 tra Corigliano d’Otranto e Melpignano.

Ha perso il controllo della sua moto che stava conducendo ed è precipitato a terra, riportando vari lesioni. Troppo gravi, tanto che è morto quasi sul colpo. Il 42enne era di Corigliano, in provincia di Cosenza.

Gli automobilisti di passaggio hanno subito chiamato i soccorsi, il 118 è arrivato in pochi minuti. Ma non ha potuto fare altro che accertare il decesso. I rilievi sono affidati ai carabinieri.

Incidente a Gallipoli

Intorno alle 7 di questa mattina, invece, una squadra dei vigili del fuoco di Gallipoli è intervenuta sulla SS101, svincolo Sannicola, per un incidente stradale.

Un uomo di 40 anni, è rimasto intrappolato in un Fiat Fiorino. Tolto dall’abitacolo è consegnato ai sanitari del 118 che l’hanno condotto in codice rosso all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.

Nel 2022 in crescita incidenti stradali Puglia, 226 vittime

Aumentano ancora gli incidenti stradali in Puglia e anche i decessi. E’ quanto emerge dal rapporto regionale 2022 redatto dall’Asset, l’Agenzia regionale, presentato ieri mattina alla stampa dall’assessora regionale ai Trasporti Anita Maurodinoia.

L’anno scorso si sono stati 9.286 incidenti stradali con lesione, di cui 201 mortali, che hanno provocato 226 vittime così ripartite: 149 conducenti, 52 persone trasportate, 25 pedoni e 14.256 feriti.

In media, 25 incidenti con lesioni al giorno. Rispetto al 2021 il numero di sinistri con morti e feriti ha registrato un +2,2%, gli incidenti mortali hanno registrato un +5,2%, il numero dei morti un +11,3% ed il numero di feriti un +1,7%.

Il 69,9% degli incidenti si è verificato all’interno dei centri abitati, tuttavia il più alto numero di vittime si è concentrato fuori dall’abitato (74,8%). La distrazione – soprattutto l’uso degli smartphone – e l’eccesso di velocità sono state le principali cause.

Maria Laudando

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