Coronavirus: 46 i positivi in Campania nelle ultime 24 ore

Redazione
Coronavirus: 46 i positivi in Campania nelle ultime 24 ore

Coronavirus: 46 i positivi in Campania nelle ultime 24 ore. Sono 46 i positivi in Campania nelle ultime 24 ore. 5 sono provenienti dall’estero o contatti di precedenti casi di rientro e 8 derivanti dallo screening connesso alle strutture ricettive di Sant’Antonio Abate (Napoli) dove era registrata la presenza di un focolaio.

Nella giornata sono effettuati 3.389 tamponi. Il totale dei positivi è di 5.278 su un complessivo di 361.893 tamponi.

Non si registrano decessi (il bilancio complessivo è di 440).  Due i guariti del giorno, per un totale complessivo di 4.305.

Fase 3: vescovo Acerra, mascherina? qui contro puzza roghi

“L’aria continua ad essere irrespirabile soprattutto d’estate, con i roghi che ancora continuano, e la puzza nauseabonda che molte volte, soprattutto la sera, dobbiamo respirare.

Altro che mascherine per non prendere il contagio, qui ad Acerra la mascherina a noi serve contro la puzza e contro quello che dobbiamo respirare, e niente viene fatto per controllare la qualità dell’aria, le centraline sforano continuamente e intanto ci si continua ad ammalare e a morire”.

Non usa mezzi termini il vescovo di Acerra (Napoli), monsignor Antonio Di Donna, per denunciare la persistenza – in piena estate – di roghi di rifiuti nella cosiddetta ‘Terra dei Fuochi’, tra le province di Napoli e Caserta.

Il vescovo, nell’omelia dell’Assunta, cita, per denunciare il disastro ambientale del territorio, il “sangue innocente dei ragazzi e dei giovani morti per cancro in questi anni, quel sangue che grida vendetta al cospetto di Dio.

Ritorneremo su questi temi, soprattutto sull’educazione alla salvaguardia del creato, lungo tutto quest’anno che Papa Francesco ha voluto dedicare proprio alla Laudato si’, a quel suo documento sulla cura e la custodia della casa comune, la nostra Madre Terra, il Creato.

E lo faremo anche in preparazione alla sua visita; che ha promesso, si è impegnato solennemente, lo ha detto pubblicamente nel Regina Coeli del 24 maggio scorso: «Andrò ad Acerra, sicuro».

E noi ci prepareremo alla sua visita. Anzi, non solo noi come vescovo e diocesi di Acerra, ma addirittura i vescovi e le dieci diocesi comprese nel territorio tra Napoli e Caserta; interessate al dramma dell’inquinamento ambientale.

Faremo, infine, insieme questo cammino di preparazione alla visita del Papa, per vivere quest’anno dedicato alla Laudato si'”.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR