Coronavirus Africa: è caccia agli “untori bianchi”
Coronavirus Africa: è caccia agli “untori bianchi”. Gli europei non sono più ben visti negli Stati africani. L’emergenza coronavirus ha cambiato il modo di muoversi, di vedere l’altro. Con delle conseguenze inimmaginabili fino a qualche settimana fa. I dati, d’altronde, sono chiari e parlano di 769 casi confermati in 37 dei 54 Paesi dell’Africa. Quasi tutti riguardano pazienti provenienti da Regno Unito ed Europa (molti dall’Italia). E così ora è la paura a farla da padrone, spingendo a conseguenze estreme. Dopo la caccia al cinese in Kenya dei giorni scorsi, ora si è passati ai linciaggi di cittadini europei in Etiopia. Seguici su Facebook Notizie in tempo reale
La paura fa da padrona
Addis Abeba è stata la prima città a ospitare delle scene di questo genere. Su Facebook aveva iniziato a circolare la notizia, poi rivelatasi falsa, della positività al coronavirus di un corrispondente dell’Economist, Tom Gardner. Una bufala. Che però, diffondendosi nell’etere, ha fatto immediatamente fatto scattare l’ostilità della popolazione locale nei confronti dei bianchi. Un professore è stato oggetto di un lancio di pietre in strada, un ragazzo si è dato alla fuga per evitare il peggio da un’area di co-working nel quartiere di Bole dove si trovava.
FONTE LA STAMPA