Coronavirus: Alpitour, riportati a casa 11.000 italiani
Assistenza a oltre 20.000 viaggiatori, voli speciali Neos per permettere a 11.000 italiani di rimpatriare da tutto il mondo. Sono alcuni numeri dell’impegno nell’emergenza Coronavirus del gruppo Alpitour che dall’inizio di gennaio ha supportato migliaia di persone che si apprestavano a partire o si trovavano all’estero.
In cooperazione con l’Unità di crisi della Farnesina, inoltre, Neos sta predisponendo in questi giorni una serie di voli speciali per permettere a oltre 1.400 connazionali di rimpatriare in Italia. Le prime avvisaglie dell’emergenza da Covid-19 – spiega Alpitour – si sono manifestate a fine gennaio, quando il Governo cinese inizia a bloccare i viaggi all’estero: Neos ha organizzato voli speciali per rimpatriare i cinesi nel loro Paese e, da allora, il Gruppo Alpitour ha messo in atto molteplici azioni straordinarie per far fronte alle continue evoluzioni e restrizioni emanate dai governi di tutto il mondo.
Si parla di oltre 20 mila viaggiatori supportati dalla divisione Tour Operating, più di 11 mila passeggeri imbarcati sui voli Neos, per un totale di oltre 26 mila posti volo. Sono migliaia le persone ancora all’estero in attesa di poter tornare a casa: Neos ha istituito, con l’Unità di crisi della Farnesina, 7 rotazioni per rimpatriare gli italiani bloccati alle Canarie, in Marocco e ai Caraibi.