Coronavirus, bollettino 26 agosto: 262.540 casi, 1.367 più di ieri
Coronavirus, bollettino 26 agosto: 262.540 casi, 1.367 più di ieri. I casi di Coronavirus confermati in Italia dall’inizio della pandemia sono 262.540 (+1.367 nelle ultime 24 ore, ieri erano 878), di cui 206.329 guariti (+314, erano 353 ieri) e 35.458 morti (+13, ieri erano 4).
Questi i numeri dell’emergenza Covid-19 nel nostro Paese secondo l’ultimo bollettino coronavirus di oggi, mercoledì 26 agosto, come reso noto dal Ministero della Salute.
I casi attivi in Italia sono 20.753. Di questi 1.055 sono ricoverati in ospedale, 19.629 sono in isolamento domiciliare e 69 persone sono in terapia intensiva.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 93.52 tamponi, per un totale di 8.219.421 dall’inizio della pandemia. La Regione più colpita rimane la Lombardia.
Lombardia, Lazio e Toscana le regioni con i maggiori incrementi giornalieri.
Lombardia: 98.814; Piemonte: 32.515; Emilia Romagna: 31.214; Veneto: 22.337; Toscana: 11.414; Liguria: 10.724; Lazio: 10.398; Marche: 7.133; Campania: 6.111; Trento: 5.170; Puglia: 5.039; Sicilia: 4.124; Abruzzo: 3.687; Friuli Venezia Giulia: 3.684; Sardegna: 1.912; Umbria: 1.699; Calabria: 1.416; Valle D’Aosta: 1.223; Molise: 520; Basilicata: 508.
Coronavirus Lazio: oggi 162 nuovi casi, 121 solo a Roma
Nel Lazio si registrano oggi, 26 agosto, 162 nuovi casi di coronavirus e un morto. Di questi nuovi casi 121 sono a Roma.
Rispetto a ieri si registra un lieve incremento (erano stati 143 i contagi diagnosticati). “Si conferma una prevalenza dei casi di rientro ed in particolar modo con link dalla Sardegna (45%).
L’indice RT decresce per la seconda settimana consecutiva con un valore pari a 0.42 dovuto ai casi importati e asintomatici.
Buona la capacità di monitoraggio e di indagine sui contatti. Per i test agli imbarchi verso l’isola siamo in attesa della firma dell’accordo di reciprocità con la Regione Sardegna e il Governo.
Per quanto riguarda l’indagine di sieroprevalenza nelle scuole buona l’adesione e i primi risultati dei livelli di sieroprevalenza sono in linea con l’indagine ISTAT”, fa sapere la Regione Lazio.