Coronavirus Campania: dati di oggi 23 dicembre 2021
Coronavirus Campania: dati di oggi 23 dicembre 2021. Sono 3.599 i nuovi contagi Coronavirus in Campania nelle ultime 24 ore, su 58.660 tamponi analizzati tra molecolari ed antigenici nei laboratori regionali.
Lo ha comunicato l’Unità di Crisi della Protezione Civile della Regione Campania, nel consueto bollettino quotidiano sull’andamento epidemiologico. Il tasso di positività sale così al 6,13% in regione, uno dei più alti di tutto l’anno ormai giunto alla fine. Mentre ieri era al 5, 30%.
Altri 9 invece i decessi registrati. Di questi, 7 nelle ultime 48 ore ed altri 2 deceduti in precedenza ma registrati soltanto ieri. Le terapie restano stabili. 494 ricoverati per Covid in tutta la Campania, di cui 31 in terapia intensiva e 463 nei reparti di degenza ordinaria.
Questo il report dei posti letto su base regionale
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656, posti letto di terapia intensiva occupati: 31. Letti di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata.) e posti letto di degenza occupati: 463.
L’enorme impennata di contagi ha fatto sì che le Aziende Sanitarie Locali della Campania stiano già correndo ai ripari. Ad Avellino, riaperto il Covid Center dell’ospedale San Giuseppe Moscati.
Per ora sono stati attivati 28 posti letto di degenza ordinaria/sub-intensiva e 6 posti letto in terapia intensiva per fronteggiare l’aumento dei ricoverati, la stragrande maggioranza dei quali tutti non vaccinati.
E Vincenzo De Luca invita ancora una volta alla prudenza in vista delle festività di Natale e Capodanno. “Abbiamo già numeri da zona arancione”, ha tuonato il presidente della Campania, chiedendo la massima attenzione a tutti i cittadini.
Inevitabili nuove misure
“È un esempio di totale irresponsabilità, scrive De Luca sulla sua pagina Facebook, quanto è accaduto a Palma Campania il 15 e il 18 dicembre scorso. Centinaia di ragazzi assembrati per alcune feste, anche in piazza, senza alcun rispetto delle regole di prevenzione anti #Covid.
I risultati sono un picco di contagi, l’aumento del numero dei positivi anche nella popolazione non scolastica, la decisione della Dad per numerose classi da parte dei dirigenti scolastici.
Questo è l’esempio di quello che succede a causa dell’assoluta mancanza di senso civico e di rispetto per sé e per gli altri. Sono queste le situazioni diffuse sul territorio regionale.
Esse ci obbligano ad emanare ordinanze restrittive. Sono queste le situazioni che rendono inevitabili ulteriori misure nei prossimi giorni per il contenimento dei contagi.