Coronavirus Campania: dati di oggi 30 novembre 2021
Coronavirus Campania: dati di oggi 30 novembre 2021. l bollettino Covid in Campania di oggi riporta 886 nuovi positivi in Campania su 35.331 test esaminati.
Il tasso di incidenza scende al 2,5% dopo l’impennata di ieri (5,06) dovuta anche al minor numero di tamponi processati di domenica. Le nuove vittime sono cinque, di cui quattro decedute nelle ultime 48 ore.
I posti letto occupati nelle terapie intensive scendono a 23 (-1) mentre prosegue il trend di crescita registrato negli ultimi giorni per le degenze, che salgono a 321.
Report posti letto su base regionale
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656, posti letto di terapia intensiva occupati: 23. Letti di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata.) e posti letto di degenza occupati: 321.
Il Consiglio regionale torna a distanza
«Il presidente della regione Campania Vincenzo De Luca ha comunicato che la quarta ondata è alle porte, quindi c’è bisogno di avere attenzione nelle relazioni, svolgere riunioni in locali arieggiati e usare di nuovo le riunioni da remoto.
Io formalmente lo farò domani in ufficio del Consiglio». A renderlo noto è il presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, poco dopo l’apertura dei lavori.
La variante Omicron era già in Europa prima che fosse scoperta in Sudafrica
La variante Omicron identificata in Sudafrica era già presente nei Paesi Passi da oltre una settimana. Lo ha reso noto l’Istituto nazionale per la salute pubblica e l’ambiente (Rivm). “Abbiamo trovato la variante Omicron del coronavirus in due test risalenti al 19 novembre e al 23 novembre, ha dichiarato l’ente in una nota.
Non è ancora chiaro se queste persone abbiano visitato l’Africa meridionale”. Sono almeno 14 le persone risultate positive alla nuova variante arrivate in Olanda con due voli dal Sudafrica.
Insomma, come spiega la BBC la variante che sta tenendo il Vecchio Continente – e non solo – con il fiato sospeso era presente in Europa ben prima dell’arrivo dei 14 passeggeri contagiati lo scorso 26 novembre con due voli della compagnia Klm provenienti dal Sudafrica.
I due casi scoperti oggi, invece, riscrivono la cronologia dei fatti, e risalgono a ben prima che il Sudafrica comunicasse, per la prima volta, all’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) l’esistenza di Omicron.