Coronavirus Campania: i dati di oggi 13 aprile 2022

Redazione
Coronavirus Campania: i dati di oggi 13 aprile 2022

Coronavirus Campania: i dati di oggi 13 aprile 2022. Il bollettino ordinario e giornaliero emesso dalla Regione Campania da quando è stata sciolta l’Unità di Crisi che si era insediata in regione all’inizio della pandemia da coronavirus.

Questo il bollettino di oggi: (dati aggiornati alle 23.59 di ieri). Positivi del giorno: 6.279, di cui: Positivi all’antigenico: 5.486 e Positivi al molecolare: 793. Test: 37.125
di cui: Antigenici: 27.317 e Molecolari: 9.808. Deceduti: 6 (nelle ultime 48 ore; 3 deceduti in precedenza ma registrati ieri)

Report posti letto su base regionale

Posti letto di terapia intensiva disponibili: 581, posti letto di terapia intensiva occupati: 30. Letti di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata.) e posti letto di degenza occupati: 696. Oggi la percentuale di positività sfiora il 17%, due punti in meno rispetto a quella fatta registrare ieri.

De Luca: In Campania mascherina obbligatoria

“L’uso della mascherina in Campania è comunque obbligatorio: togliamola solo per mangiare la pastiera”. Con una battuta a margine della conferenza stampa tenuta quest’oggi, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha parlato con i cronisti tra i vari argomenti anche della risalita dei contagi in Campania, con particolare preoccupazione in vista delle festività di Pasqua.

“In Campania la mascherina è comunque obbligatoria”

“Manteniamo l’uso della mascherina quando andiamo a fare la movida, o  quando si entra e si esce da scuola. Si tratta di un piccolo sacrificio ma è prezioso per evitare il contagio”, ha spiegato De Luca, dicendosi “molto preoccupato e credo che debbano essere preoccupati più di me i cittadini.

Siamo ormai oltre gli 80mila contagi, abbiamo centinaia di positivi intorno a noi. Ora il dato importante”, ha aggiunto, “è che abbiamo meno ricoveri in terapia intensiva, quindi, anche chi viene contagiato regge il contagio in maniera accettabile

Però cominciamo ad avere problemi nei reparti ordinari perché abbiamo pochi ricoveri in terapia intensiva, ma nei reparti ordinari continuiamo a non scendere e questo complica l’assistenza per i malati non Covid”.

“Nei pronto soccorso i medici non ci vanno”

De Luca ha poi parlato anche di un altro problema: e cioè che nei pronto soccorso “i medici non ci vanno. Abbiamo fatto decine di concorsi e i medici partecipano, poi magari quando vedono il tipo di lavoro da fare si tirano indietro, perché oggi stare in un pronto soccorso è diventato veramente andare in un campo di battaglia.

Stiamo procedendo con i concorsi ma dobbiamo inventarci qualcosa, dare qualche incentivo in più perché è diventato un problema andare nei pronto soccorsi”, ha aggiunto ancora il presidente regionale.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR