Coronavirus Campania: i dati di oggi 16 febbraio 2022
Coronavirus Campania: i dati di oggi 16 febbraio 2022. Sono 5.813 i nuovi casi positivi a Coronavirus a fronte di 46.499 tamponi tra molecolari ed antigenici analizzati nelle ultime 24 ore nei laboratori regionali della Campania. Ieri, invece, i positivi erano risultati 7.614.
Lo ha comunicato l’Unità di Crisi della Protezione Civile della Regione Campania nel consueto bollettino quotidiano. Il tasso di positività è del 12,50%, in lieve aumento rispetto alla media nazionale.
Dei nuovi positivi, 1.385 provengono dalle analisi di 16.693 tamponi molecolari, mentre gli altri 4.428 sono emersi da 29.806 tamponi antigenici rapidi.
Sale ancora il numero dei decessi: 20 i morti registrati nell’ultimo bollettino, 17 dei quali nelle ultime 48 ore e 3 invece avvenuti in precedenza ma registrati soltanto oggi. Il numero totale da inizio pandemia in Campania sale così a 9.594 decessi.
Cala invece la pressione sugli ospedali, dove ci sono ad oggi 1.184 persone ricoverate. Di queste, 69 sono nei reparti di terapia intensiva dei Covid Center regionali, mentre altri 1.115 si trovano ricoverati nei reparti di degenza ordinaria.
Questo invece il report dei posti letto su base regionale
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 812, posti letto di terapia intensiva occupati: 69. Letti di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata.) e posti letto di degenza occupati: 1.115.
Napoli, sospesi due lavoratori Eav non vaccinati
A Napoli due lavoratori dell’Eav sono stati sospesi dal servizio e dallo stipendio. È il risultato dei controlli effettuati dall’Ente Autonomo Volturno, holding dei trasporti in Campania, tra i suoi dipendenti over 50, per i quali è scattato l’obbligo del possesso del cosiddetto super green pass.
A comunicarlo è stato il presidente di Eav, Umberto De Gregorio: ”Soltanto due sospensioni di over 50 senza green pass rafforzato – ammette il responsabile dell’azienda di trasporti – Gli altri pochi incerti si sono vaccinati last minute e sono tornati in regola”.
”Qualcuno che non gradiva il vaccino – aggiunge De Gregorio con ironia – è possibile che si sia andato ad infettare di covid da qualche amico. Il risultato finale comunque è ottimo: su 1.777 dipendenti over 50, soltanto due no-vax convinti, peraltro in procinto di andare in pensione”.