Coronavirus Campania: i dati di oggi 20 settembre 2021

Redazione
Coronavirus Campania: i dati di oggi 20 settembre 2021

Coronavirus Campania: i dati di oggi 20 settembre 2021. Sono 198 i nuovi positivi al Coronavirus in Campania su 6.542 tamponi molecolari e test antigenici, ossia tamponi rapidi, analizzati nelle ultime 24 ore.

Con un tasso di positività del 3,03% – cioè il rapporto tra positivi e tamponi analizzati – leggermente più alto rispetto a quello registrato ieri del 2,02%, con 362 nuovi positivi al coronavirus in Campania; emersi dall’analisi di 17.884 tamponi (tra molecolari e antigenici rapidi).

Questi i dati dell’ultimo bollettino dell’Unità di Crisi della Campania per l’emergenza Covid-19 pubblicato oggi; lunedì 20 settembre 2021, e aggiornato alla mezzanotte di ieri, domenica 19 settembre 2021.

Si registrano purtroppo altre 12 persone morte per Covid, delle quali 7 nelle ultime 48 ore e 5 decedute in precedenza, ma registrate solo ieri.

Report posti letto su base regionale

Calano, anche se lievemente, i ricoveri Covid19 negli ospedali della Campania nei reparti dedicati. I posti occupati in terapia intensiva scendono da 22 a 20 (-2), mentre quelli nei reparti di degenza ordinaria passano da 309 a 304 (-5).

Resta elevato tuttavia il numero dei nuovi positivi. Un segnale preoccupante legato anche all’avanzare del diffondersi delle varianti Covid, in particolar modo la variante Delta, in precedenza chiamata variante indiana.

Mentre il governatore Vincenzo De Luca, dal canto suo, ha lanciato l’allarme sul fatto che i nuovi contagi colpiscano nella maggior parte dei casi persone non ancora vaccinate.

Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656, posti letto di terapia intensiva occupati: 20 (-2), letti di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata) e posti letto di degenza occupati: 304 (-5).

La Campania anche questa settimana è zona bianca. Secondo il monitoraggio settimanale diffuso dall’Istituto superiore di Sanità col ministero della Salute. Secondo i dati Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) siamo al 4% di occupazione delle terapie intensive.

E al 9% delle degenze ordinarie, livello ben al di sotto della soglia critica che farebbe scattare un irrigidimento negli spostamenti e nelle aperture (le zone, lo ricordiamo, sono gialla, arancione e rossa).

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