Coronavirus Campania: i dati di oggi 21 settembre 2021

Redazione
Coronavirus Campania: i dati di oggi 21 settembre 2021

Coronavirus Campania: i dati di oggi 21 settembre 2021. Sono 236 i nuovi positivi al Coronavirus in Campania su 18.697 tamponi molecolari e test antigenici.

Ossia tamponi rapidi, analizzati nelle ultime 24 ore, con un tasso di positività dell’1,26% – cioè il rapporto tra positivi e tamponi analizzati – più basso rispetto a quello registrato ieri del 3,03%

con 198 nuovi positivi Covid in Campania, emersi dall’analisi di 6.542  tamponi (tra molecolari e antigenici rapidi). Questi i dati dell’ultimo bollettino dell’Unità di Crisi della Campania per l’emergenza Covid19 pubblicato oggi, martedì 21 settembre 2021,

e aggiornato alla mezzanotte di ieri, lunedì 20 settembre 2021.  Si registrano purtroppo altre 6 persone morte per Covid, delle quali 5 nelle ultime 48 ore e 1 deceduta in precedenza, ma registrata solo ieri.

Report posti letto su base regionale

Calano i ricoveri Covid19 negli ospedali della Campania nei reparti dedicati. I posti occupati in terapia intensiva scendono da 20 a 16 (-4), mentre quelli nei reparti di degenza ordinaria passano da 304 a 289 (-15).

Resta elevato tuttavia il numero dei nuovi positivi. Un segnale preoccupante legato anche all’avanzare del diffondersi delle varianti Covid, in particolar modo la variante Delta, in precedenza chiamata variante indiana.

Mentre il governatore Vincenzo De Luca ha lanciato l’allarme sul fatto che i nuovi contagi colpiscano nella maggior parte dei casi persone non ancora vaccinate.

Letti

Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656, posti letto di terapia intensiva occupati: 16 (-4); letti di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata.) e posti letto di degenza occupati: 289 (-15).

La Campania anche questa settimana è zona bianca, secondo il monitoraggio settimanale diffuso dall’Istituto superiore di Sanità col ministero della Salute. Secondo i dati Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) siamo al 4% di occupazione delle terapie intensive

e al 9% delle degenze ordinarie, livello ben al di sotto della soglia critica che farebbe scattare un irrigidimento negli spostamenti e nelle aperture (le zone, lo ricordiamo, sono gialla, arancione e rossa).

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