Coronavirus Campania: i dati di oggi 8 novembre 2021
Coronavirus Campania: i dati di oggi 8 novembre 2021. Sono 393 i nuovi casi positivi a Covid in Campania nelle ultime 24 ore, su 11.338 tamponi analizzati tra molecolari ed antigenici rapidi.
Lo ha comunicato l’Unità di Crisi della Protezione Civile della Regione Campania, nel consueto bollettino settimanale. Numero dimezzato rispetto ai 780 casi di ieri, come sempre accade al lunedì
quando i dati si riferiscono ad un minore numero di tamponi analizzati nel fine settimana. Resta alto il tasso di positività: 3,46% ovvero più del doppio del tasso di positività della media nazionale.
Sono quattro invece i nuovi decessi. Tre nelle ultime 48 ore ed un altro deceduto in precedenza; ma registrato soltanto nell’ultimo bollettino. Tornano a salire i ricoveri.
Sono 292 i pazienti negli ospedali Covid della Campania. Di questi, 17 sono ricoverati in terapia intensiva, ed altri 275 nei posti di degenza ordinaria. Per la prima volta dopo mesi, la Campania è dunque di nuovo vicinissima ai trecento ricoverati per Covid.
Questo invece il report dei posti letto su base regionale
Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656, posti letto di terapia intensiva occupati: 17. Letti di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata.) e posti letto di degenza occupati: 275.
Intanto crescono i cluster, molti dei quali legati alle scuole. Situazione che inizia a diventare complessa soprattutto in Irpinia. Dopo il mini-lockdown di Cervinara, arrivata a cento casi positivi, anche a Montecalvo Irpino scattano le chiusure degli istituti scolastici,
“a causa dell’elevato numero di isolamenti domiciliari disposti dall’Asl a causa dei contagi anche tra gli studenti del plesso scolastico e considerata la necessità di prevenire ulteriori contagi”. Scuole chiuse anche a Centola, nel Salernitano. Situazione al momento sotto controllo; ma curva del contagio che continua a salire.
LA situazione a Cervinara (Av) rischia di portare il paese a diventare zona rossa. I focolai si sono manifestati in feste private tenute in locali pubblici e durante le quali non sempre si sono rispettati i protocolli covid. La scuola resta il luogo più sicuro.