Coronavirus Campania: i dati di oggi 9 marzo 2022

Redazione
Coronavirus Campania: i dati di oggi 9 marzo 2022

Coronavirus Campania: i dati di oggi 9 marzo 2022. Sono 4.303 i nuovi positivi a Coronavirus in Campania nelle ultime 24 ore. Lo ha comunicato l’Unità di Crisi della Protezione Civile della Regione Campania, nel consueto bollettino quotidiano.

Il dato emerge dall’analisi di 33.077 tamponi tra molecolari ed antigenici rapidi. Il tasso di positività si assesta così al 13,01%, in ribasso rispetto al dato di ieri.

Dei nuovi casi positivi, 915 sono emersi da 12.837 tamponi molecolari, mentre altri 3.388 sono emersi da 20.240 tamponi antigenici rapidi. Sono 7 invece i nuovi decessi registrati.

Di questi, 5 sono avvenuti nelle ultime 48 ore, mentre altri 2 sono deceduti in precedenza ma sono stati registrati soltanto ieri. Il dato aggiornato indica che dunque sono 9.854 i morti per Coronavirus da inizio pandemia in Campania.

Calano invece i ricoverati. Sono 575 in tutta la Campania, di cui 28 in terapia intensiva ed altri 547 nei reparti di degenza ordinaria. Questo il report dei posti letto su base regionale:

Posti letto di terapia intensiva disponibili: 631, posti letto di terapia intensiva occupati: 28. Letti di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata.) e posti letto di degenza occupati: 547.

I profughi ucraini arrivati in Italia “o si vaccinano o fanno il tampone ogni 48 ore”, dice Draghi

Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto alla Camera rispondendo al question time di Montecitorio. Le prime due interrogazioni parlamentari hanno chiesto risposte sull’accoglienza dei profughi in arrivo dall’Ucraina.

“Voglio ringraziare a nome del governo tutti coloro che in questi giorni si sono mobilitati spontaneamente per sostenere la popolazione ucraina – ha cominciato Draghi. Associazioni, amministratori, imprese, singoli cittadini e famiglie stanno inviando aiuti e offrendo ospitalità ai profughi che arrivano in Italia, con profonda umanità e generosità.

La forza di un Paese e di una democrazia si misura anche con la capacità di difendere i valori della dignità umana, della pacifica convivenza e amicizia tra i popoli”.

“Il mio pensiero – ci ha tenuto a sottolineare il presidente del Consiglio – va anche ai cittadini russi che condividono questi valori e condannano la violenza. La crisi umanitaria è senza precedenti nel dopoguerra in Europa.

L’Unione europea ha applicato per la prima volta la direttiva e questo testimonia la solidarietà e compattezza europea”. Quanto alle misure prese dall’esecutivo, Draghi ha ricordato: “Il governo ha promulgato lo stato di emergenza fino alla fine dell’anno per intervento all’estero, stanziando 3 milioni di euro.

Abbiamo disposto lo stato di emergenza nazionale con ulteriori 10 milioni di euro”. I dati danno un’idea della dimensione dell’arrivo: “All’8 marzo erano 21.095 cittadini ucraini giunti in Italia, oggi sono 23.872.

Principalmente la frontiera a cui passano è quella italo-slovena. Oltre l’80% sono donne e bambini. Il flusso è certamente destinato ad aumentare”.

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