Coronavirus Campania: i dati di oggi domenica 12 settembre

Redazione
Coronavirus Campania: i dati di oggi domenica 12 settembre

Coronavirus Campania: i dati di oggi domenica 12 settembre. Sono 371 i nuovi casi positivi al Coronavirus in Campania nelle ultime 24 ore. Lo ha comunicato l’Unità di Crisi della Protezione Civile regione nel consueto bollettino.

Sono invece cinque i decessi, tutti avvenuti nell’ultimo giorno. Pressoché invariato invece il numero di posti letto occupati negli ospedali: si registra un nuovo ingresso in terapia intensiva (22 complessivi contro i 21 di ieri).

Ed uno in meno nei reparti di degenza ordinaria (341 odierni rispetto ai 342 di ieri). In totale restano ricoverare dunque 363 persone in tutta la Campania per il Covid. Questo invece il report dei posti letto su base regionale.

Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656, posti letto di terapia intensiva occupati: 22, letti di degenza disponibili: 3.160 (Posti letto Covid e Offerta privata.) e posti letto di degenza occupati: 341.

Vaccinazioni

Intanto, la campagna vaccinale stenta a decollare: un brutto segnale in attesa della riapertura delle scuole, prevista tra una settimana (15 settembre) in Campania. Mancano all’appello della vaccinazione quasi 300mila persone soltanto a Napoli ed oltre il 30% in tutta la regione Campania.

Numeri che preoccupano anche il presidente Vincendo De Luca, che nei giorni scorsi aveva fatto un ulteriore appello al senso di responsabilità di tutti, invitandoli a vaccinarsi e a non correre inutili rischi in vista dell’autunno.

Ad ottobre, intanto, sempre più probabile una terza dose per medici, anziani e soggetti deboli, ovvero coloro che hanno per primi ricevuto il vaccino all’inizio del 2021 e che dunque avranno bisogno di un ulteriore richiamo.

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Secondo l’ultimo report settimanale del governo, il 94% del personale sanitario si è vaccinato contro il coronavirus. Questo significa che, dall’altro lato, c’è ancora un 6% che non si è sottoposto alla vaccinazione.

In una categoria professionale per cui, lo ricordiamo, è previsto l’obbligo. Al momento nel nostro Paese si sta procedendo con la verifica degli elenchi del personale sanitario non vaccinato.

“Molto spesso emerge un 30-40% di casi di rivedere: o perché si sono vaccinati in altre Regioni, o perché hanno in qualche maniera adempiuto, o perché non potevano, alla fine”, spiega il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli, sottolineando che il numero ancora consistente di casi sospetti “va depurato”.

Sono quindi in corso tutte le verifiche del caso, per capire l’entità del fenomeno in vista dell’autunno. Secondo le prime stime ci sarebbero circa 1.500 medici non vaccinati su un totale di 460 mila professionisti.

“Si tratta di una piccola minoranza”, precisa Anelli. Che poi aggiunge: “Credere nel vaccino è un obbligo per un medico. Questo tipo di scoperte hanno rivoluzionato la storia della medicina e noi siamo parte della scienza, sempre impegnati a rendere concreto il progresso dell’umanità”.

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