Coronavirus: controlli a Roma, ieri 86 denunce
Sono state 86 le denunce scattate ieri a Roma, nella prima giornata della stretta sui controlli anti-gita nella Capitale con posti di blocchi nelle principali arterie della città e controlli singoli ad ogni vettura. La maggior parte delle denunce hanno riguardato spostamenti senza un valido motivo.
Sono state molteplici le scuse dei fermati in cerca di attenuanti, dalla più banale di un ragazzo che attraversava la città perché sentiva la mancanza della fidanzata, o quella di un settantenne che, fermato a passeggio a piazza di Spagna, ha dichiarato di essere uscito a comprare il giornale, ma proveniva dal quartiere di Colli Albani, alla periferia est della città.
Questo a Roma, invece a Bari, la Procura sta già trasmettendo all’ufficio gip decine di decreti penali di condanna per violazione dell’art.650, cioè l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, in questo caso del decreto sui divieti di assembramento per l’emergenza coronavirus, e anche per la violazione degli articoli 495 e 496 del codice penale, cioè i reati di false attestazioni o dichiarazioni a pubblico ufficiale e false dichiarazioni sulla identità.
Stando ai dati forniti dalla Prefettura di Bari, negli ultimi dieci giorni sono state denunciate 1.901 persone sul totale delle 31.441 controllate da tutte le forze dell’ordine.