CORONAVIRUS: ecco perché si RISCHIA una NUOVA ZONA ROSSA dal 4 Maggio! Ed è SCONTRO fra GOVERNO e REGIONI

Redazione
CORONAVIRUS: ecco perché si RISCHIA una NUOVA ZONA ROSSA dal 4 Maggio! Ed è SCONTRO fra GOVERNO e REGIONI

Lo scontro tra alcune regioni relativo alla FASE 2 sta determinando divisioni tra la politica periferica (appunto quella regionale) e il Governo centrale. Nel Governo prevale la prudenza, tanto che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha spiegato durante la riunione della task force con le regioni, che Lombardia, Piemonte e altre zone rosse potrebbero rimanere chiuse anche DOPO il 4 maggio. Il quotidiano La Stampa rivela cosa si è detto nel meeting.

Contenimento

Innanzitutto viene spiegato che gli effetti positivi di contenimento del virus e di mitigazione del contagio si iniziano a misurare, ma non sono assolutamente sufficienti per abbassare soglia di attenzione. Il Governo sta lavorando ad un programma nazionale che possa consentire una ripresa di buona parte delle attività produttive in condizioni di massima sicurezza, che integri le attività industriali, della logistica, dei trasporti e che tenga sotto controllo la curva epidemiologica per controllare immediatamente eventuali risalite. È estremamente importante evitare sovraccarichi ospedalieri.

Nuova zona rossa

Saranno prese in considerazioni le singole realtà regionali. Le maggiori aperture saranno possibili per quelle Regioni che hanno una bassa percentuali di contagi e decessi come Umbria, Molise e Basilicata, ma anche Sicilia, Calabria e Puglia. Un allentamento minore ci sarà invece in Piemonte, Lombardia, in un pezzo di Emilia-Romagna (province di Piacenza, Rimini) e Marche (Pesaro) e la parte occidentale del Veneto (Verona): si tratterebbe, di fatto, di una NUOVA ZONA ROSSA! A questo criterio territoriale viene aggiunto quello anagrafico: tenere il più possibile in casa le persone che hanno dai 65/70 anni garantendo loro dei servizi domiciliari. Insomma, per gli anziani la quarantena resterà sicuramente anche dopo il 4 maggio, con possibilità di uscire solo per fare la spesa.

Critiche

Ovviamente si sono scatenate una serie di critiche sia di chi come la Lombardia non accetta un’Italia zoppa con alcune regioni escluse, sia di chi al contrario, come la Campania, vuole ripartire chiudendo però i confini.

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