Coronavirus il bollettino della Campania: oggi, lunedì 8 marzo 2021

Redazione
Coronavirus il bollettino della Campania: oggi, lunedì 8 marzo 2021

Coronavirus il bollettino della Campania: oggi, lunedì 8 marzo 2021. Sono 1.644 i nuovi casi di Coronavirus in Campania, a fronte di 11.398 tamponi complessivi (molecolari ed antigenici) analizzati nelle ultime 24 ore.

Ieri erano stati 2.560 su 24.393, con un tasso di positività ancora attorno al 10% in regione. Tasso di incidenza che quest’oggi è schizzato al 14,42%: dei 1.644 nuovi casi, 124 sono risultati positivi ai test antigenici.

Dei positivi al tampone molecolare, invece, sono 505 i sintomatici e 1.015 gli asintomatici. I tamponi complessivi analizzati nelle ultime 24 ore sono 11.398 nelle ultime 24 ore, di cui 1.450 antigenici rapidi.

41 i decessi

Questi i dati scorporati dal bollettino dell’Unità di Crisi Regionale della Campania sulla pandemia di coronavirus in regione. Si registrano inoltre altri 41 decessi nelle ultime 24 ore, portando il dato totale a 4.505 morti da inizio pandemia.

I nuovi guariti sono 1.291, e portano il totale a 192.453 totali. Nelle terapie intensive della regione ci sono invece 148 persone ricoverate, che si aggiungono alle 1.425 persone ricoverate nei reparti di degenza ordinaria.

Complessivamente, da inizio pandemia si sono registrati 286.865 casi di Coronavirus in Campania (di cui 8.529 positivi ai test antigenici rapidi) su 3.102.497 tamponi analizzati (di cui 138.140 rapidi antigenici).

Da oggi, lunedì 8 marzo, la Campania è intanto in zona rossa per l’emergenza Coronavirus: serrata per barbieri, parrucchieri e centri benessere in primis, oltre a diversi negozi di beni non primari.

Formalizzate le scuole chiuse (che in Campania lo erano già da due settimane per una precedente ordinanza regionale), stop agli spostamenti non necessari anche all’interno del proprio comune. Qui tutte le regole da seguire per le prossime due settimane.

Zona rossa: regole per scuola, ristoranti e negozi

Con la zona rossa tutte le scuole sono chiuse e operative in Dad, ovvero con la didattica a distanza (in Campania la didattica in presenza era stata già fermata per ordinanza regionale). Per quanto riguarda le attività di ristorazione, è vietato consumare cibi o bevande nei locali o nelle adiacenze.

È consentita la vendita da asporto senza restrizioni dalle 5 alle 18; dalle 18 alle 22, invece, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande. La consegna a domicilio resta sempre consentita.

La consumazione di cibi e bevande all’interno di attività ricettive è consentita senza limiti di orario, ma esclusivamente per i clienti alloggiati nelle strutture. Oltre le 18 possono restare aperti soltanto gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande.

Che, però, si trovano nelle aree di servizio e rifornimento carburante lungo le autostrade, negli ospedali e negli aeroporti, con l’obbligo di assicurare in ogni caso la distanza interpersonale di almeno un metro.

Sono sospese le attività di commercio al dettaglio, con eccezione per la vendita di alimenti e generi di prima necessità. È consentita la vendita di articoli per la prima infanzia. Disposta la chiusura anche per barbieri e parrucchieri.

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