Coronavirus, il punto dalla Regione Lombardia: salgono a 39 i contagi, 12 in Veneto.

Redazione
Coronavirus, il punto dalla Regione Lombardia: salgono a 39 i contagi, 12 in Veneto.

Coronavirus, il punto dalla Regione Lombardia: salgono a 39 i contagi, 12 in Veneto. La regione Lombardia ha aperto un tavolo con Roma per coordinarsi alla luce dell’aumento dei casi

Sono 39 le persone contagiate dal coronavirus in Lombardia, secondo l’ultimo aggiornamento del presidente della Regione, Attilio Fontana, nell’ultima conferenza stampa, iniziata con un’ora di ritardo per le continue evoluzioni dell’epidemia. 35 casi sono relativi alla zona di Codogno, due a Cremona e due nel Pavese. «La zona del lodigiano è ora definibile un focolaio – ha chiarito il governatore – Tutti gli infetti hanno avuto contatti con ospedale di Codogno». Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 159 tamponi. Non ci sono nuove comunicazioni intanto sul presunto “paziente 0”, il manager amico del 38enne contagiato di Codogno che con lui ha cenato dopo essere rientrato dalla Cina.

In Veneto sono stati registrati finora 12 casi, di cui uno era il 78enne di morto ieri 21 febbraio a Schiavonia. Degli altri contagiati, solo uno non è residente nel comune di Vo’ Euganeo. Si tratta di un 67enne di Mira, in provincia di Venezia, portato all’ospedale di Dolo a Padova la notte scorsa e ricoverato in rianimazione.

«Bisogna contenere il contagio e isolare le aree a rischio – ha detto l’assessore al Welfare Giulio Gallera – Lo scenario italiano è cambiato nel corso di 37 ore. Stiamo recuperando tamponi e mascherine». Ieri «è stata rinvenuta nel proprio domicilio una donna di 77 anni deceduta che aveva tutta una serie di sue patologie – ha chiarito Gallera – A questa persona post mortem è stato fatto il tampone ed è risultato positivo, ma ad oggi non possiamo dire, visto che manca l’autopsia e altri esami, se è morta a causa del coronavirus o per altre situazioni».

Situazione è in costante evoluzione nella Regione, alla luce delle nuove notizie sui contagi, i più recenti sono due medici nel Pavese, e una ragazza del 1982 che ha avuto contatti con un lavoratore di Codogno. Dati gli sviluppi, il tavolo d’emergenza ha fatto slittare di un’ora anche la conferenza stampa a Palazzo Lombardia, dove saranno presenti anche l assessore Gallera, Maria Gramegna e il presidente Fontana.

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